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2.065 m
266 m
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15
29
58,62 km
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vicino a Malga Postesina, Trentino - Alto Adige (Italia)
Traversata, su fondo alquanto impegnativo, di luoghi epici della guerra 1915-18.
Da Vezzera si sale su asfalto fino al forte Busa Verle e a malga Marcai. La stra diventa sterrata prima di Porta Manazzo.
Discesa sul termine della strada asfaltata che portava agli impianti di Cima Larici. Qui inizia la parte piú caratteristica e impegnativa del percorso. La sterrata giá si fa ciottolosa nell'ultimo e piú ripido tratto della salita a Bocchetta Portule, dove conviene fare acqua al Fontanello. Dopo la discesa a Campogallina sarà probabilmente necessario spingere in alcuni tratti particolarmente dissestati della salita alla Selletta Mecenseffy, che con i sui 2055 segna il punto piú elevato del percorso. Segue il Bivio Italia, dal quale si potrebbe iniziare una deviazione verso il Bivacco Bordignon e l'Ortigara oppure addirittura Cima Dodici. Tutto il resto è in discesa piú o meno lieve, fino alla Barricata, dove ri ritrova definitivamente l'asfalto. Da notare che la discesa in bici verso Selva di Grigno è tecnicamente illegale, dato che al termine dei prati dell'altopiano si trova un caso praticamente unico di divieto in discesa riservato alle sole bici. Non ho mai saputo se questo sia solo uno scarico di responsabilità da parte del comune di Grugni o se siano state date delle multe ai trasgressori. La parte competente della presente traccia è sta registrata col buio, e quindi l'autore non ha trovato controlli...
Bonus della traccia: le coordinate esatte della mitica epigrafe "Rubato segone al nemico"
Da Vezzera si sale su asfalto fino al forte Busa Verle e a malga Marcai. La stra diventa sterrata prima di Porta Manazzo.
Discesa sul termine della strada asfaltata che portava agli impianti di Cima Larici. Qui inizia la parte piú caratteristica e impegnativa del percorso. La sterrata giá si fa ciottolosa nell'ultimo e piú ripido tratto della salita a Bocchetta Portule, dove conviene fare acqua al Fontanello. Dopo la discesa a Campogallina sarà probabilmente necessario spingere in alcuni tratti particolarmente dissestati della salita alla Selletta Mecenseffy, che con i sui 2055 segna il punto piú elevato del percorso. Segue il Bivio Italia, dal quale si potrebbe iniziare una deviazione verso il Bivacco Bordignon e l'Ortigara oppure addirittura Cima Dodici. Tutto il resto è in discesa piú o meno lieve, fino alla Barricata, dove ri ritrova definitivamente l'asfalto. Da notare che la discesa in bici verso Selva di Grigno è tecnicamente illegale, dato che al termine dei prati dell'altopiano si trova un caso praticamente unico di divieto in discesa riservato alle sole bici. Non ho mai saputo se questo sia solo uno scarico di responsabilità da parte del comune di Grugni o se siano state date delle multe ai trasgressori. La parte competente della presente traccia è sta registrata col buio, e quindi l'autore non ha trovato controlli...
Bonus della traccia: le coordinate esatte della mitica epigrafe "Rubato segone al nemico"
2 commenti
Puoi aggiungere un commento o una recensione a questo percorso
Delfino Sartori 18-apr-2017
Molto interessante. Quando sei arrivato a Grigno come hai fatto per il ritorno!
Alberto Pedrotti 18-apr-2017
A Grigno si trova la ciclabile della Valsugana; da lí io in un'ora sono a casa.
Saluti, Alberto.