VAL DI LIMA: IL MEMORIANTE DALLA CRESTA NORD (O DI VALLEMAGNA)
vicino a Lucchio, Toscana (Italia)
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Foto del percorso



Descrizione dell'itinerario
Ho classificato la gita come "escursionismo medio" perchè non presenta difficoltà tecniche particolari ma diventa "impegnativo" se non si è abituati a camminare fuori sentiero e se non si ha un minimo d' orientamento in particolare per quanto riguarda il rientro che può creare in tal senso dei problemi.
La partenza è da poco sotto Lucchio; una volta saliti al caratteristico paese dal viottolo che passa fra antiche abitazioni si seguono le indicazioni per la rocca posta sulla cima di uno sperone di roccia a strapiombo sul fondovalle del torrente Lima in posizione assai panoramica.
La rocca risalente all'anno 1000 ha le mura sempre abbastanza ben conservate mentre all'interno di esse non è rimasto più nulla; è una visita non obbligata ma che consiglio.
Ritornati al paese lo si attraversa quasi tutto fino a giungere ad una piazzetta dove andiamo a destra passando fra la chiesa e un circolo ricreativo.
Si prende un sentiero non segnato e inizialmente poco visibile che un tempo rivestiva una certa importanza in quanto collegava gli abitati di Lucchio e Casoli.
Diversi anni fa era contrassegnato CAI 32B ma ormai è da tanto tempo dismesso...i vecchi segni del CAI sono scomparsi ma risulta essere sempre ben percorribile e visibile tranne in qualche breve tratto.
Questo sentiero detto anche "Strada della Sambuca" conduce alla parte opposta della vallata che separa la cresta nord della Penna di Lucchio alla quale base sorge Lucchio dalla cresta nord del Memoriante solcata al suo centro dal Rio di Vallemagna (a secco) che scende dalla Sella del Romitorio.
Per prendere la cresta di Vallemagna si lascia il sentiero nei pressi di uno sperone roccioso posto in posizione aperta e panoramica che si trova alla nostra destra.
Si inizia a salire un breve pendio boscoso e dopo poco si incontra un grande risalto verticale non salibile direttamente e che quindi va aggirato per una trentina di metri circa da sinistra.
Appena possibile si risale il pendio di erbe e roccette piuttosto ripido e si guadagna così il filo di cresta che si sale senza problemi su facili roccette ed erbe.
Più avanti un secondo risalto piuttosto affilato si sale direttamente per circa 6 metri con un passo di 2° grado su roccia molto buona ritrovandosi così sul filo roccioso esposto ma facile che va percorso per una quindicina di metri; in alternativa anche questo risalto può però essere aggirato da sinistra annullando in questo modo qualsiasi difficoltà.
Si prosegue su cresta facile inframezzata da tratti di bosco con in vista la bella sagoma del Balzo Rotondo ovvero l'antecima del Memoriante.
Poco prima di arrivare alla salita che conduce sul Balzo un terzo risalto va aggirato da destra per una decina di metri e appena possibile si riprende il filo di cresta che si arrampica senza una via obbligata su roccia mediamente buona fino alla cima panoramica del Balzo Rotondo (1054 metri)...la salita che precede l'antecima è la parte più divertente e leggermente impegnativa di tutta la cresta.
Dalla cima del Balzo Rotondo bella è la veduta sul continuo della cresta e della cima del Memoriante finalmente visibile.
Si procede prima in leggera discesa e poi di nuovo in salita senza una via obbligata fino alla cima del Memoriante tenendo la sinistra se si vuol fare la salita con meno difficoltà o seguendo il filo roccioso che si trova poco a destra decisamente più divertente. Dalla cima del Memoriante (1148 metri) si raggiunge una sella erbosa piegando a destra verso un isolato albero e cercando di seguire i rari bolli rossi che conducono alla "Via della Piastra" una via di discesa (o salita) al Memoriante dalla Sella del Romitorio più delicata rispetto alla vicina "Via diretta" ma più interessante.
Dalla sella una volta sceso di poco il pendio si piega a sinistra e seguendo i bolli rossi (adesso più evidenti) si procede su una cengia che diventa sempre più esposta.
I punti più delicati di questo tratto sono due: una paretina esposta da scendere per circa tre metri con appigli e appoggi a sufficienza ma da testare e più in basso un passaggio esposto su cengia stretta che passa da un masso liscio.
Raggiunta la Sella del Romitorio che separa il Memoriante dalla Penna di Lucchio si prende a sinistra la cosiddetta "Strada della Faggeta" un antico collegamento che ormai risulta quasi del tutto scomparso.
Il sentiero è appena visibile solo all'inizio e sono presenti alcuni bolli arancioni molto sbiaditi ogni tanto. Inizialmente si segue bene perchè il tracciato è intuibile ma nella parte centrale fra alberi caduti e bolli quasi assenti risulta molto più difficile...la traccia gps qui è molto utile.
Più in basso i bolli (adesso rossi) sono di nuovo appena sufficienti e il sentiero che è più definito si avvicina sempre più all'inizio della cresta nord della Penna di Lucchio.
Nei pressi dell'abitato i bolli sono di nuovo abbondanti e il sentiero visibile e si arriva così alla piazzetta del paese chiudendo il nostro anello. Dalla piazzetta del paese si torna al punto di partenza ripercorrendo lo stesso tragitto fatto all'andata.
Waypoint

Lucchio
Da dove abbiamo parcheggiato si sale al centro dell'abitato percorrendo una stradina selciata fra caratteristiche costruzioni antiche. Nella foto a sinistra il monte Lischeta e a destra la Penna di Lucchio

Lucchio - indicazioni per la Rocca
Più in alto un cartello indica la strada da seguire per raggiungere l'antica rocca situata in un punto assai panoramico. La visita non è obbligatoria ma consigliabile


Rocca
Dell'antica rocca sono rimaste solo le mura anche se non integralmente mentre all'interno c'è solo un prato. Bella veduta sulla cresta di Vallemagna che andremo a salire (prima foto) e sul vicino Balzo Nero (seconda foto)

Piazzetta
Si attraversa quasi tutto l'abitato e si arriva a questa piazzetta. Si va a destra passando davanti ad un circolo non visibile nella foto

Inizio della 'Strada' della Sambuca
Si passa fra la chiesa e il circolo e si imbocca il sentiero inizialmente poco visibile. Era un sentiero di collegamento importante un tempo fra Lucchio e Casoli. Un tempo era sentiero CAI 32B ma ormai abbandonato anche se risulta essere sempre ben percorribile.

Strada della Sambuca
Si percorre in leggera ma costante discesa il sentiero. Nella foto si intravede il Balzo Rotondo (antecima del Memoriante) dietro gli alberi

Strada della Sambuca
Dalla Strada della Sambuca veduta sul vicino Balzo Nero con ai suoi piedi Vico Pancellorum

Uscita Strada della Sambuca / inizio cresta N Memoriante
Arrivati a questo sperone situato a destra in punto assai panoramico si lascia il sentiero e si inizia a risalire un breve tratto di pendio boscoso

Risalto
Percorso un breve tratto di questo pendio boscoso si intravede un grande risalto...

Risalto
...non essendo salibile direttamente lo si aggira da sinistra e quando è più agevole si inizia a risalire il ripido pendio per riportarci sul filo di cresta

Aggiramento primo risalto
Man mano che si sale e ci si avvicina al filo di cresta il panorama diventa molto bello


Cresta di Vallemagna
Sul filo di cresta. Uno sguardo indietro sul primo grande risalto aggirato e sul primo tratto di cresta da risalire

Cresta di Vallemagna - secondo risalto
Dopo aver percorso un tratto facile di erbe e roccette si arriva a questo secondo risalto piuttosto affilato. Sembra insuperabile ma si sale bene su roccia buona con un passo di 2° grado mentre nella parte alta è facile a dispetto delle apparenze. In alternativa si può aggirare facilmente da sinistra

Cresta di Vallemagna - secondo risalto
Non rende la foto ma questo è il passo di 2° grado di questo risalto che stiamo salendo

Cresta di Vallemagna
Si procede su divertente e facile cresta alternando tratti rocciosi a tratti roccia misto erba con in vista il Balzo Rotondo, antecima del Memoriante

Cresta di Vallemagna - terzo risalto
Poco prima della salita che porta al Balzo Rotondo si trova questo terzo risalto che è preferibile non salirlo direttamente ma aggirarlo per circa 10 metri da destra

Cresta di Vallemagna
Aggirato questo terzo risalto da destra per circa 10 metri si risale sul filo di cresta appena possibile

Cresta di Vallemagna
Uno sguardo indietro sul primo tratto del terzo risalto appena aggirato

Cresta di Vallemagna
Il Balzo Rotondo ormai è vicino. Questo tratto di cresta forse è il più divertente perchè quasi interamente roccioso



Balzo Rotondo (1054 metri)
Si raggiunge la panoramica cima del Balzo Rotondo e solo adesso vediamo la cima del Memoriante non molto lontana

Cresta di Vallemagna
Si scende senza difficoltà dal Balzo Rotondo e si prosegue sulla cresta. Nella foto retrospettiva sul Balzo Rotondo appena oltrepassato

Cresta di Vallemagna
La parte rocciosa di cresta che precede la cima del Memoriante può essere aggirata da sinistra ma è più bello e divertente salirla direttamente

Cresta di Vallemagna
Uno sguardo indietro sul tratto di cresta percorso dal Balzo Rotondo al Memoriante



Cima Memoriante (1148 metri)
Raggiunta la cima panoramica del Memoriante si scende alla sottostante sella erbosa mirando ad un albero isolato e cercando di seguire i pochi bolli di colore rosso. Obbiettivo è raggiungere la Sella del Romitorio dalla Via della Piastra

Via della Piastra
Una volta scesi un breve tratto di crinale seguendo i rari segni rossi si va a sinistra seguendo una cengia inizialmente poco esposta

Via della Piastra
La cengia man mano che si avanza diventa sempre più stretta e sembra che oltre precipiti nel vuoto

Via della Piastra
Si scende seguendo i bolli rossi con molta attenzione. All'inizio c'è un tratto in discesa molto ripido ed esposto anche se gli appigli e appoggi (da testare) non mancano

Via della Piastra
La parte più in basso della Via della Piastra è la più delicata ovvero un passaggio di circa 4 metri stretto e molto esposto

Via della Piastra
Nella foto la parte più impegnativa della Via della Piastra appena scesa vista poco prima della Sella del Romitorio

Sella del Romitorio
Giunti alla Sella del Romitorio che separa il Memoriante dalla Penna di Lucchio si scende a sinistra (lato Lucchio) e si cerca di seguire alla meglio la "Strada" della Faggeta. In alternativa si può tornare a Lucchio andando a destra passando da sentieri più percorribili che scendono passando fra il monte Lischeta e Penna di Lucchio


Strada della Faggeta
Il sentiero nella prima parte è raramente segnato da bolli arancioni molto sbiaditi ed è poco visibile...ma intuibile. Nella foto veduta della Sella del Romitorio che abbiamo lasciato alle nostre spalle

Strada della Faggeta
Scendendo la Strada della Faggeta dietro gli alberi si intravede l'imponente Balzo Rotondo

Strada della Faggeta
Il sentiero praticamente è scomparso a parte un pò la parte iniziale ed è facile perdere i bolli peraltro sempre molto pochi e sbiaditi. Nella parte bassa i bolli sono di colore rosso

Strada della Faggeta
Nella parte bassa si esce dalla vegetazione e bellissima ad un certo punto è la veduta della cresta del Memoriante salita

Strada della Faggeta
Quasi giunti a Lucchio il sentiero, se cosi vogliamo definirlo, passa dall'inizio della cresta nord della Penna di Lucchio che si usa come avvicinamento e qui è ben visibile e segnato. Tornati a Lucchio si farà rientro al punto di partenza per la stessa via percorsa all'andata
Commenti (2)
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Ciao Lorenzo! Innanzitutto grazie per la precisione con cui descrivi i tuoi percorsi. Una domanda. Quando parli di: “Più avanti un secondo risalto piuttosto affilato si sale direttamente per circa 6 metri con un passo di 2° grado su roccia molto buona ritrovandosi così sul filo roccioso esposto ma facile che va percorso per una quindicina di metri; in alternativa anche questo risalto può però essere aggirato da sinistra annullando in questo modo qualsiasi difficoltà.” Ti riferisci al tratto di cresta dopo il Memoriante denominato su Wikiloc “Via della Piastra”, a cui corre parallelo la “normale”? Grazie infinite
Seguite le indicazioni alla lettera, perfette! Punto più impegnativo secondo me è aggirare il primo risalto per pendio ripido ed esposto.