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3,3
6,53 km
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vicino a Casaburi, Campania (Italia)
Dopo alcuni giorni di mare, il richiamo della vicinissima montagna è stato troppo forte...
Avevo già programmato questo facile sentiero, su mappe IGM, prima di partire per le vacanze, giusto per assaporare la vista della costa sottostante...
Praticamente è un'andata e ritorno, totalmente immersi nella profumata e ricca vegetazione di questa bella cresta a ridosso del mare sulla Costa del Cilento a Marina di Camerota.
Nel periodo estivo sarebbe meglio farlo al mattino presto, per godere dei punti panoramici con la luce dell'alba che pian piano illumina tutta la Costa del Cefalo sottostante e il promontorio di Palinuro...e ovviamente per evitare la troppa calura.
Partenza nei pressi della Torre Saracena di Mingardo e il fiume omonimo, salendo per un sentiero tracciato inizialmente a gradoni e che poi tocca diversi belvedere...
guadagnare i circa 300 metri di quota è abbastanza facile, grazie alle fantastiche vedute e all'interessante ed estesa macchia mediterranea che ci circonda.
Dopo circa 40/50 minuti di salita, si arriva su un pianoro dove c'è una masseria denominata "Iazzo" di S.Iconio con accanto un vigneto. È proprio qui che sorgeva un'antica badia basiliana (circa nell'VIII/IX secolo...) oggi forse quasi totalmente scomparsa...
Superando la superba e attuale costruzione, il tracciato è poi sbarrato da un cancelletto di legno (io mi sono fermato qui) che si può facilmente aprire se si è intenzionati a continuare il percorso fino alla vicina chiesetta di S.Antonio, per circa un altro km, se avete tempo credo ne valga sicuramente la pena.
(Nei pressi della masseria di S.Iconio, prestare attenzione a non avvicinarsi alla base della recinzione, dove c'è un filo con corrente a bassa tensione per tenere distanti gli animali).
Oltre ai bei panorami, da apprezzare la stupenda e varia vegetazione di queste magiche montagne e soprattutto gli aromi nell'aria, che sanno di miele, di resine e ovviamente di mare...
Avevo già programmato questo facile sentiero, su mappe IGM, prima di partire per le vacanze, giusto per assaporare la vista della costa sottostante...
Praticamente è un'andata e ritorno, totalmente immersi nella profumata e ricca vegetazione di questa bella cresta a ridosso del mare sulla Costa del Cilento a Marina di Camerota.
Nel periodo estivo sarebbe meglio farlo al mattino presto, per godere dei punti panoramici con la luce dell'alba che pian piano illumina tutta la Costa del Cefalo sottostante e il promontorio di Palinuro...e ovviamente per evitare la troppa calura.
Partenza nei pressi della Torre Saracena di Mingardo e il fiume omonimo, salendo per un sentiero tracciato inizialmente a gradoni e che poi tocca diversi belvedere...
guadagnare i circa 300 metri di quota è abbastanza facile, grazie alle fantastiche vedute e all'interessante ed estesa macchia mediterranea che ci circonda.
Dopo circa 40/50 minuti di salita, si arriva su un pianoro dove c'è una masseria denominata "Iazzo" di S.Iconio con accanto un vigneto. È proprio qui che sorgeva un'antica badia basiliana (circa nell'VIII/IX secolo...) oggi forse quasi totalmente scomparsa...
Superando la superba e attuale costruzione, il tracciato è poi sbarrato da un cancelletto di legno (io mi sono fermato qui) che si può facilmente aprire se si è intenzionati a continuare il percorso fino alla vicina chiesetta di S.Antonio, per circa un altro km, se avete tempo credo ne valga sicuramente la pena.
(Nei pressi della masseria di S.Iconio, prestare attenzione a non avvicinarsi alla base della recinzione, dove c'è un filo con corrente a bassa tensione per tenere distanti gli animali).
Oltre ai bei panorami, da apprezzare la stupenda e varia vegetazione di queste magiche montagne e soprattutto gli aromi nell'aria, che sanno di miele, di resine e ovviamente di mare...
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