3° tappa - Mulino del Tasso – Carpineti (San Vitale)
Noi abbiamo soggiornato presso:
Ostello di San Vitale tel. 339 2943736 www.ideanatura.it
€ 20 per dormire, lenzuola € 6, colaz. € 5, cena € 15 =Tot. € 46
(ottimo trattamento)
Km 15.000; ore 5,10; disl. salita m 890, discesa m 590
(La traccia rilevata durante l’escursione è andata purtroppo persa. La traccia riportata è quella progettata prima della partenza che si è rilevata alquanto diversa da quella effettiva. Il tratto è però segnato molto bene, e non vi è possibilità di sbagliare)
Un bel sentiero sale al Monte delle Ripe, antica sede del Castello di Giandeto. Lasciato a destra il sent. 624 per il Lago dei Pini e Casina (1 ora, possibilità di pernottamento in albergo) si scende nel versante meridionale fino a un piccolo ruscello. Guadatolo, si raggiunge Case Mattioli, caratteristico gruppo di case fortificato. Incrociato di nuovo il sent. 624 (a sinistra per Castagneda, a destra per Casina) si imbocca una carrareccia tra i campi, all'inizio poco visibile che porta alla chiesa di Giandeto (1,30 h),
Dalla Chiesa di Giandeto si segue per poco lo stradello asfaltato che attraversa la piana verso sud, voltando a sinistra per il borgo di Stropeda. Si prosegue per una carrareccia che perviene ad un crocicchio su una sella del M. Novella. Il Sentiero Spallanzani piega verso destra e scende in breve all'abitato di Croveglia, interessantissimo per le due case a torre del XV secolo, poste a presidio dell avalle del Rio tresinato, in posizione inespugnabile dagli attacchi nemici e collegate agli altri castelli del sistema fortificato matildico. Poco a valle del borgo transita il Sentiero Matilde, nella tappa da Casina a Carpineti, che si presta a un’escursione ad anello con la tappa del Sentiero Spallanzani.
Sempre per strade agricole in discesa verso il Tresinaro si arriva a un'altra borgata con casa a torre, Cerpiano (1 h;2h30') dove si incontra la strada asfaltata, che si percorre in discesa per 400 metri. Raggiunta la provinciale presso il Mulino delle Noci, la si segue a destra per 150 metri; sulla sinistra, nella curva, si inerpica un sentiero un po' infrascato che arriva al borgo chiamato Mandra. Questo tratto sarà da evitare per bici e cavalli, che dovranno proseguire ancora sulla Provinciale fino al bivio successivo, che a sinistra porta a Mandra per stradello (privato). Da Mandra si sale in breve al sito del castello medievale, presso cui sorge l’antico e venerato Oratorio di Santa Liberata. Una mulattiera sale al Monte Uccellara e poi scende, in un ambiente caratterizzato da formazioni argillose. A un bivio, a sinistra, si stacca una deviazione non segnata per Romagnano, uno dei borghi meglio conservati dell'intero Appennino reggiano, con alcuni edifici del XV secolo di notevole interesse architettonico, iscrizioni (su un'architrave si legge "1430"), decorazioni geometriche e bugne che richiamano miti e credenze medioevali.
Ora l'itinerario prosegue su strada asfaltata. La chiesa di Pianzano (1 h ; 3 h,30') già nel 1302 era una delle cappelle dipendenti dalla Pieve di S.Vitale. Giunti sulla strada Provinciale in località Ca' Spadaccini, la si percorre per 200 metri verso destra (Ovest), poi si imbocca un sentiero nel castagneto sulla sinistra, che sale in 15 minuti ad un bivio: a destra una carraia (adatta a bici e cavalli) raggiunge direttamente il Castello di Carpineti, con segnavia 618, mentre a sinistra il Sent. Spallanzani sale in breve sullo stradello che a destra porta alla pieve di S.Vitale (1 h; 4h,30'). I ruderi dell'importante edificio sorgono in corrispondenza di un pianoro erboso. Dell'antica pieve romanica rimane solo il nartece ridotto a cappella e la canonica (XVI-XVII sec.), restaurata e adibita ad ostello, che si presta assai come posto-tappa per il pernottamento.
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