Parco del Gran Paradiso - Valsavarenche: Rif. Chabod, Rif. Vittorio Emanuele II e Rif. Tetras Lyre
vicino a Maisonasse, Valle d’Aosta (Italia)
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Foto del percorso



Descrizione dell'itinerario
IL PERCORSO (2025):
Bella escursione di una giornata, su sentieri di tipo E, al cospetto del massiccio del Gran Paradiso.
Superato l’abitato di Degioz in direzione di Pont (Valsavarenche), si prosegue per alcuni chilometri lungo la strada regionale fino a individuare, sulla destra, un evidente cartello escursionistico giallo con l’indicazione “Rifugio Chabod”. Qui si può lasciare l’auto, usufruendo dell’apposito parcheggio situato sulla sinistra o, in alternativa, di alcuni spazi a bordo strada.
L’itinerario prende avvio imboccando il sentiero segnalato con il numero 5, che si inoltra nel bosco con una pendenza moderata, seguendo una serie di tornanti regolari. L’ambiente è dominato dalla vegetazione subalpina, con larici e abeti rossi, offrendo tratti ombreggiati e ben protetti. Superati i 1900m, gli alberi spariscono per lasciare spazio ad al territorio alpino con grandi prati completamente esposti al sole e accumuli detritici.
Dopo circa 2 ore dalla partenza (qui dipende dal passo), si raggiunge il panoramico pianoro su cui sorge il Rifugio Federico Chabod (2.710 m), punto d’appoggio molto frequentato dagli alpinisti diretti alla vetta del Gran Paradiso.
Dal rifugio la traccia prosegue in direzione sud-est, imboccando il sentiero 1A, che rappresenta un collegamento d’alta quota verso il Rifugio Vittorio Emanuele II. L’itinerario si sviluppa con lunghi traversi e alcuni saliscendi, attraversando ambienti detritici e tratti di pietraia tipici della fascia alpina superiore. Il sentiero è ben tracciato ma richiede attenzione soprattutto in presenza di neve residua o fondo bagnato. In circa 1 ora e 40 minuti si giunge al secondo rifugio, posto a 2.732 m di quota, situato ai piedi dell’imponente parete nord-ovest del Gran Paradiso.
La discesa avviene lungo il sentiero n. 1, che perde decisamente quota con una serie di tornanti su pendii erbosi e detritici, offrendo scorci notevoli sulla testata della Valsavarenche. Dopo aver raggiunto il Rifugio Tetras Lyre, si prosegue su strada sterrata pianeggiante, costeggiando il torrente Savara. L’ultimo tratto conduce all’incrocio con la strada asfaltata in prossimità di Pont, da cui si rientra al parcheggio iniziale chiudendo l’anello.
LUNGO IL PERCORSO:
RIF. CHABOD
Situato ai piedi della parete nord-ovest del Gran Paradiso, nel cuore del Parco Nazionale, il Rifugio Federico Chabod è aperto in primavera per lo sci alpinismo e da giugno a settembre per alpinisti ed escursionisti. Attrezzato con 85 posti letto e servizi. È base per la via normale al Gran Paradiso e tappa del Tor des Glaciers.
CONTATTI:
+39 016595574
[email protected]
RIF. VITTORIO EMANUELE II
Il Rifugio Vittorio Emanuele II si trova a 2.732 m in alta Valsavarenche, ai piedi del Gran Paradiso. Costruito nel 1961 in sostituzione del vecchio rifugio reale, è una moderna struttura in pietra e metallo, gestita dalla sezione di Torino del Club Alpino Italiano. Offre circa 152 posti letto in estate (21 in inverno) ed è dotato di servizi completi. Aperto da marzo a maggio per lo sci alpinismo e da giugno a settembre per alpinisti ed escursionisti, è punto di partenza per la via normale al Gran Paradiso.
CONTATTI:
+39 0165 1756475 /+39 0165 95920
[email protected]
CONSIGLI:
Prima di intraprendere l'escursione è consigliabile controllare le condizioni meteorologiche e informarsi sui periodi di apertura di rifugi. È importante anche essere adeguatamente attrezzati con scarpe da trekking, abbigliamento adatto alle condizioni climatiche, acqua sufficiente, ramponi se presente neve.
BUONE PRATICHE:
Durante l'esplorazione dei sentieri nei boschi e parchi naturali è essenziale rispettare l'ambiente circostante. Porta con te immondizia e rifiuti, evita di disturbare la fauna selvatica, mantieni i sentieri puliti e non danneggiare la flora. Rispetta le regole locali e lascia il luogo così come lo hai trovato.
ESONERO RESPONSABILITA':
La descrizione dei percorsi, i commenti, le tracce, le immagini, ecc., sono indicativi. I livelli di difficoltà riportati, puramente soggettivi. In nessun caso l'autore può essere tenuto responsabile per eventuali incidenti che possano verificarsi seguendo qualsiasi delle tracce GPS elencate in questo profilo. Sicurezza e fattibilità dell'escursione dipendono dall’esperienza e dalle condizioni fisiche di chi la pratica, dalle condizioni meteorologiche e dall'attrezzatura utilizzata.
Bella escursione di una giornata, su sentieri di tipo E, al cospetto del massiccio del Gran Paradiso.
Superato l’abitato di Degioz in direzione di Pont (Valsavarenche), si prosegue per alcuni chilometri lungo la strada regionale fino a individuare, sulla destra, un evidente cartello escursionistico giallo con l’indicazione “Rifugio Chabod”. Qui si può lasciare l’auto, usufruendo dell’apposito parcheggio situato sulla sinistra o, in alternativa, di alcuni spazi a bordo strada.
L’itinerario prende avvio imboccando il sentiero segnalato con il numero 5, che si inoltra nel bosco con una pendenza moderata, seguendo una serie di tornanti regolari. L’ambiente è dominato dalla vegetazione subalpina, con larici e abeti rossi, offrendo tratti ombreggiati e ben protetti. Superati i 1900m, gli alberi spariscono per lasciare spazio ad al territorio alpino con grandi prati completamente esposti al sole e accumuli detritici.
Dopo circa 2 ore dalla partenza (qui dipende dal passo), si raggiunge il panoramico pianoro su cui sorge il Rifugio Federico Chabod (2.710 m), punto d’appoggio molto frequentato dagli alpinisti diretti alla vetta del Gran Paradiso.
Dal rifugio la traccia prosegue in direzione sud-est, imboccando il sentiero 1A, che rappresenta un collegamento d’alta quota verso il Rifugio Vittorio Emanuele II. L’itinerario si sviluppa con lunghi traversi e alcuni saliscendi, attraversando ambienti detritici e tratti di pietraia tipici della fascia alpina superiore. Il sentiero è ben tracciato ma richiede attenzione soprattutto in presenza di neve residua o fondo bagnato. In circa 1 ora e 40 minuti si giunge al secondo rifugio, posto a 2.732 m di quota, situato ai piedi dell’imponente parete nord-ovest del Gran Paradiso.
La discesa avviene lungo il sentiero n. 1, che perde decisamente quota con una serie di tornanti su pendii erbosi e detritici, offrendo scorci notevoli sulla testata della Valsavarenche. Dopo aver raggiunto il Rifugio Tetras Lyre, si prosegue su strada sterrata pianeggiante, costeggiando il torrente Savara. L’ultimo tratto conduce all’incrocio con la strada asfaltata in prossimità di Pont, da cui si rientra al parcheggio iniziale chiudendo l’anello.
LUNGO IL PERCORSO:
RIF. CHABOD
Situato ai piedi della parete nord-ovest del Gran Paradiso, nel cuore del Parco Nazionale, il Rifugio Federico Chabod è aperto in primavera per lo sci alpinismo e da giugno a settembre per alpinisti ed escursionisti. Attrezzato con 85 posti letto e servizi. È base per la via normale al Gran Paradiso e tappa del Tor des Glaciers.
CONTATTI:
+39 016595574
[email protected]
RIF. VITTORIO EMANUELE II
Il Rifugio Vittorio Emanuele II si trova a 2.732 m in alta Valsavarenche, ai piedi del Gran Paradiso. Costruito nel 1961 in sostituzione del vecchio rifugio reale, è una moderna struttura in pietra e metallo, gestita dalla sezione di Torino del Club Alpino Italiano. Offre circa 152 posti letto in estate (21 in inverno) ed è dotato di servizi completi. Aperto da marzo a maggio per lo sci alpinismo e da giugno a settembre per alpinisti ed escursionisti, è punto di partenza per la via normale al Gran Paradiso.
CONTATTI:
+39 0165 1756475 /+39 0165 95920
[email protected]
CONSIGLI:
Prima di intraprendere l'escursione è consigliabile controllare le condizioni meteorologiche e informarsi sui periodi di apertura di rifugi. È importante anche essere adeguatamente attrezzati con scarpe da trekking, abbigliamento adatto alle condizioni climatiche, acqua sufficiente, ramponi se presente neve.
BUONE PRATICHE:
Durante l'esplorazione dei sentieri nei boschi e parchi naturali è essenziale rispettare l'ambiente circostante. Porta con te immondizia e rifiuti, evita di disturbare la fauna selvatica, mantieni i sentieri puliti e non danneggiare la flora. Rispetta le regole locali e lascia il luogo così come lo hai trovato.
ESONERO RESPONSABILITA':
La descrizione dei percorsi, i commenti, le tracce, le immagini, ecc., sono indicativi. I livelli di difficoltà riportati, puramente soggettivi. In nessun caso l'autore può essere tenuto responsabile per eventuali incidenti che possano verificarsi seguendo qualsiasi delle tracce GPS elencate in questo profilo. Sicurezza e fattibilità dell'escursione dipendono dall’esperienza e dalle condizioni fisiche di chi la pratica, dalle condizioni meteorologiche e dall'attrezzatura utilizzata.
Waypoint
Commenti (1)
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Informazioni
Facile da seguire
Paesaggio
Medio
Bellissima escursione e paesaggi stupendi!