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201 m
103 m
0
2,7
5,4
10,8 km
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vicino a Nepi, Lazio (Italia)
Nepi, le cascate e i Cavoni. 22-8-20
Nelle calde giornate di agosto abbiamo cercato refrigerio lungo le rive dei due corsi d’acqua, rio Falisco e rio Puzzolo, nei dintorni della stupenda cittadina di Nepi. La gita ha avuto inizio verso le ore 8:00 dal simbolo della cittadina falisca: la Rocca dei Borgia. Prima di attraversare la Porta Romana, che ci permette di accedere al borgo storico, ci rendiamo subito conto dell’importanza del sito dalla maestosità delle costruzioni e dai vessilli papali che indicano in modo inequivocabile l’appartenenza, nei secoli scorsi, alla Chiesa di Roma. Il richiamo della natura con lo scroscio d’acqua è forte. Meraviglia che la cascata c.d. dei Cavaterra è originata da un corso d’acqua attiguo alla Rocca, la cui bellezza si può ammirare senza seguire lunghi e impegnativi sentieri.
IL centro storico, ben tenuto, brulica di monumenti, oltre la Rocca abbiamo visitato la cattedrale di S. Maria Assunta, il Palazzo comunale, l’Acquedotto e la chiesa di S. Biagio. Oltre alle bellezze artistiche si diramano dall’abitato anche i sentieri naturalistici, non tutti riportati da Wikiloc, ma che comodamente si possono seguire grazie alla mappa messa a disposizione del comune di Nepi all’indirizzo: https://comune.nepi.vt.it
Da Porta Porciana (Waypoint n. 4) parte un sentiero per la sorgente del Tasso che poi si collega al percorso per Massa di sotto. Il tracciato è stato percorso fino al corso d’acqua per poi ritornare poiché un bimbo piccolo ha avuto timore a guadare il fosso di S. Salvatore. Rientrati abbiamo seguito il sentiero per Massa di Sotto, fontana del Cardinale e attraversato il ponte in legno ci siamo diretti sulla sx, lasciando alla fine i Cavoni situati sulla dx. Il percorso lungo il corso d’acqua fino alla cascata del Picchio è manutenuto e, ad eccezione di un piccolo tratto di forte discesa, percorribile tranquillamente fino all’attraversamento del fosso della Massa (Waypoint nr. 15) e poco dopo è necessario guadare il rio Puzzolo (Waypoint nr. 16). Guadare i due corsi d’acqua, dopo aver lasciato la mamma e il piccolo a visitare Nepi, è stato un gioco da ragazzi anche perché il 22 agosto la portata è minima e l’attraversamento, sempre con prudenza, avviene con l’ausilio di corde. Si segue il sentiero delle Fontanacce che porta diretto alla cascata del Picchio. Le cascate (Waypoint nr. 19) perché in effetti oltre alla principale e più maestosa ce n’è un’altra più piccola. Lo scenario è incantevole e di sicura attrazione turistica, ma il cattivo odore “…rio Puzzolo o altro…” e la mancata valorizzazione ne fanno un posto scenografico ideale alla “sola macchina fotografica”. Ripercorriamo a ritroso il percorso, e con l’occasione i miei figli si divertono attraversando innumerevoli volte i corsi d’acqua, fino a raggiungere il diverticolo per i Cavoni. CAVONI "via cave" o "tagliate" scavate a mano nel tufo, queste antiche vie di comunicazione avevano il compito principale di eliminare il forte dislivello tra il pianoro e il fondo della valle sottostante, in un territorio reso fortemente discontinuo a causa delle FORRE, dei veri e propri canyon prodotti da un lunghissimo processo geologico. (Waypoint nr. 20 e 21)
Ultimata la visita ai Cavoni siamo rientrati nuovamente al punto di partenza, per dissetarci e rinfrescarci dalla calura estiva (37 gradi) grazie alla fontana adiacente la cascata riprendere il resto del gruppo per consumare il pranzo.
Nelle calde giornate di agosto abbiamo cercato refrigerio lungo le rive dei due corsi d’acqua, rio Falisco e rio Puzzolo, nei dintorni della stupenda cittadina di Nepi. La gita ha avuto inizio verso le ore 8:00 dal simbolo della cittadina falisca: la Rocca dei Borgia. Prima di attraversare la Porta Romana, che ci permette di accedere al borgo storico, ci rendiamo subito conto dell’importanza del sito dalla maestosità delle costruzioni e dai vessilli papali che indicano in modo inequivocabile l’appartenenza, nei secoli scorsi, alla Chiesa di Roma. Il richiamo della natura con lo scroscio d’acqua è forte. Meraviglia che la cascata c.d. dei Cavaterra è originata da un corso d’acqua attiguo alla Rocca, la cui bellezza si può ammirare senza seguire lunghi e impegnativi sentieri.
IL centro storico, ben tenuto, brulica di monumenti, oltre la Rocca abbiamo visitato la cattedrale di S. Maria Assunta, il Palazzo comunale, l’Acquedotto e la chiesa di S. Biagio. Oltre alle bellezze artistiche si diramano dall’abitato anche i sentieri naturalistici, non tutti riportati da Wikiloc, ma che comodamente si possono seguire grazie alla mappa messa a disposizione del comune di Nepi all’indirizzo: https://comune.nepi.vt.it
Da Porta Porciana (Waypoint n. 4) parte un sentiero per la sorgente del Tasso che poi si collega al percorso per Massa di sotto. Il tracciato è stato percorso fino al corso d’acqua per poi ritornare poiché un bimbo piccolo ha avuto timore a guadare il fosso di S. Salvatore. Rientrati abbiamo seguito il sentiero per Massa di Sotto, fontana del Cardinale e attraversato il ponte in legno ci siamo diretti sulla sx, lasciando alla fine i Cavoni situati sulla dx. Il percorso lungo il corso d’acqua fino alla cascata del Picchio è manutenuto e, ad eccezione di un piccolo tratto di forte discesa, percorribile tranquillamente fino all’attraversamento del fosso della Massa (Waypoint nr. 15) e poco dopo è necessario guadare il rio Puzzolo (Waypoint nr. 16). Guadare i due corsi d’acqua, dopo aver lasciato la mamma e il piccolo a visitare Nepi, è stato un gioco da ragazzi anche perché il 22 agosto la portata è minima e l’attraversamento, sempre con prudenza, avviene con l’ausilio di corde. Si segue il sentiero delle Fontanacce che porta diretto alla cascata del Picchio. Le cascate (Waypoint nr. 19) perché in effetti oltre alla principale e più maestosa ce n’è un’altra più piccola. Lo scenario è incantevole e di sicura attrazione turistica, ma il cattivo odore “…rio Puzzolo o altro…” e la mancata valorizzazione ne fanno un posto scenografico ideale alla “sola macchina fotografica”. Ripercorriamo a ritroso il percorso, e con l’occasione i miei figli si divertono attraversando innumerevoli volte i corsi d’acqua, fino a raggiungere il diverticolo per i Cavoni. CAVONI "via cave" o "tagliate" scavate a mano nel tufo, queste antiche vie di comunicazione avevano il compito principale di eliminare il forte dislivello tra il pianoro e il fondo della valle sottostante, in un territorio reso fortemente discontinuo a causa delle FORRE, dei veri e propri canyon prodotti da un lunghissimo processo geologico. (Waypoint nr. 20 e 21)
Ultimata la visita ai Cavoni siamo rientrati nuovamente al punto di partenza, per dissetarci e rinfrescarci dalla calura estiva (37 gradi) grazie alla fontana adiacente la cascata riprendere il resto del gruppo per consumare il pranzo.
CAVONI "via cave" o "tagliate" scavate a mano nel tufo, queste antiche vie di comunicazione avevano il compito principale di eliminare il forte dislivello tra il pianoro e il fondo della valle sottostante, in un territorio reso fortemente discontinuo a causa delle FORRE, dei veri e propri canyon prodotti da un lunghissimo processo geologico.
7 commenti
Puoi aggiungere un commento o una recensione a questo percorso
Briganteeolo 24-ago-2020
Escursione gradevole tra le bellezze architettoniche-naturalistiche e opere di ingegneria stradale-idrauliche che fanno della città Falisca un punto di riferimento per altre e più approfondite visite.
birba69 24-ago-2020
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Informazioni
Facile da seguire
Paesaggio
Facile
Mi sono molto divertita nell'attraversare i corsi d'acqua con le funi.
Maria Totaro 1 4-nov-2020
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Informazioni
Facile da seguire
Paesaggio
Facile
Percorso semplice e interessante dal punto di vista culturale e culinario.
AlessandroBianchi75 22-nov-2020
Bel percorso veramente, grazie della condivisione.
Briganteeolo 22-nov-2020
È semplicemente un piacere condividere i percorsi che la natura e gli uomini ci hanno regalato.👍
antonio.cerruto 20-dic-2020
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Informazioni
Facile da seguire
Paesaggio
Medio
Percorso molto piacevole e divertente. Da non perdere la deviazione per le tagliate (Cavoni). Per i guadi sono molto utili le corde e i tronchi sul fiume (uno era stato portato via dall'acqua e l'abbiamo ripristinato insieme ad una coppia incontrata sul luogo). Unica pecca la tanta plastica portata dall'acqua nelle seconda parte del percorso.
Briganteeolo 20-dic-2020
@ Antonio, complimenti per il senso civico avuto. Grazie e buon cammino 🐞🍁👍