Monti Picentini: Accellica Nord, Il Ninno e Accellica Sud dalla Caserma Forestale in località Piani di Giffoni
vicino a Sovvieco, Campania (Italia)
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Foto del percorso



Descrizione dell'itinerario
Salita diretta all’Accellica Nord dalla Caserma Forestale in località Piani di Giffoni seguendo il CAI 103B che evita il tracciato della via ferrata dismessa tra l’Accellica Sud e l’Accellica Nord.
Per il rientro, invece, si traversa tra l’Accellica Nord e l’Accellica Sud seguendo la ferrata dismessa, e in parte smantellata, con passaggio in vetta al Ninno.
Ci sono vari cartelli che segnalano la dismissione della via ferrata, ed altri su cui è scritto: “I CAVI D’ACCIAIO SUL SENTIERO 190 DELL’ACCELLICA SONO STATI RIMOSSI LASCIANDO SOLO FIX E FITTONI PER EVENTUALE PROGRESSIONE ALPINISTICA”.
Ad oggi sono stati rimossi alcuni cavi nei tratti iniziali dei settori attrezzati, mentre si trovano ancora nei tratti centrali.
È chiaro che bisogna valutare bene se è il caso di “servirsi dei cavi rimasti”, e bisogna considerare che in futuro – senza ulteriori manutenzioni – la sicurezza di queste attrezzature può peggiorare e che potrebbe proseguire la rimozione.
Per poter valutare bene «l’alta viabilità selvaggia” delle Accelliche, bisogna inquadrare questa escursione assieme agli itinerari →
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Dalla Caserma Forestale in località Piani di Giffoni al Varco della Pettinessa
Il CAI 103B “SENTIERO DEL NINNO” che aggira ad ovest l’Accellica Sud portando direttamente verso l’Accellica Nord inizia al Varco della Pettinessa che si raggiunge per il ben noto CAI 103A.
Dalla Caserma Forestale si va per stradette fino al bivio per la Grotta dello Scalandrone e poi si entra nel bosco tralasciando quasi subito la deviazione per il Butto della Neve.
Ora si sale lungamente su tracciato ben segnato in direzione sud-est e poi est, attraversando una bella varietà di aree boschive.
Poco prima di montare sulla lunga dorsale che, in direzione sud-nord, porta fino all’Accellica Sud si incontra il caratteristico Bivacco Raione con … dormitorio a cielo aperto.
Seguendo la dorsale si arriva senza difficoltà al Varco della Pettinessa, dove ci sono chiare indicazioni per il CAI 103B da seguire.
Dal Varco della Pettinessa all’Accellica Nord passando per il Bivacco Valsavin e traversando sotto Il Ninno e il Varco del Paradiso
Si inizia su comodo sentiero fino all’attraversamento di un canale secondario con traccia esposta ed esile su terreno inconsistente: qui c’è un provvidenziale ottimo cavo di acciaio ben fissato tra i faggi.
Poi si continua su traccia meno larga rispetto all’inizio, ma sempre con numerosi segnavia che tolgono ogni dubbio.
Proseguendo ho trovato una prima lingua di neve su un canaletto secondario che mi ha fatto scendere 4/5 metri per attraversarla in sicurezza su base piatta.
A seguire ho trovato il gran Canale della Pettinessa ben più largo e inclinato, e con molta più neve: qui sono dovuto scendere una quindicina di metri per trovare il passaggio più sicuro – per risalire sul ripido dall’altro lato ho calzato i ramponcini.
Subito dopo, sulla continuazione del sentiero, c’è uno strappetto con una corda di aiuto in nylon fissata tra i rami.
Un fissaggio era strappato con corda parzialmente penzolante, ma in effetti è solo una “corda di fatica per la pendenza” e non c’erano problemi di sicurezza.
Si arriva così sotto quasi sulla verticale del Bivacco Valsavin, che si raggiunge con deciso strappo su tracce poco marcate con varie svolte, e con attenzione ai segnavia e qualche rametto tagliato.
Dal Bivacco Valsavin (una piccola grotta) si va in discesa diretta sotto il colle sud del Varco del Paradiso, con una linea diagonale su pendio molto ripido e con fondo a tratti poco consistente.
C’è una corda in nylon tesa tra gli alberi che aiuta molto a fare questo tratto in “quasi relax”.
La corda finisce qualche metro prima della fine del ripido dove però inizia un “quasi camminamento” che dà sufficiente stabilità.
Subito dopo si svolta a destra sopra un salto per aggirare una costa secondaria, e riprende un vero sentierino: è esile con qualche passo esposto, ma è sempre riconoscibile con segnavia più distanziati che in precedenza, tuttavia sufficienti.
Passando sotto Il Ninno si contorna una conca per entrare nel largo pendio boschivo che sta di fronte, e si esce sui ripidi prati finali per l’Accellica Nord.
Qui sono salito con i ramponcini per faticare meno, ma la pendenza non è altissima, e se non è bagnato o troppo secco non è difficile.
Tra le erbe ho seguito una linea che mi sembrava logica ed ho incontrato ancora un paio di segnavia dipinti sulle pietre a terra.
Si arriva sulla cresta-dorsale sud-est dell’Accellica Nord a meno di 100 metri lineari dalla Croce di vetta che si raggiunge facilmente.
Dall’Accellica Nord al Ninno e all’Accellica Sud (o Pettinessa dell’Accellica) seguendo in buona parte il tracciato del CAI 190 con via ferrata dismessa
Dalla Croce di vetta dell’Accellica Nord si ritorna verso la cresta-dorsale sud-est e si prosegue in discesa iniziando a “inquadrare bene” il pendio erboso di salita al Ninno sul lato nord.
Si evita un primo salto di cresta deviando a sinistra ai margini del bosco e poi si arriva sopra un secondo salto.
Qui la traccia lo evita ancora a sinistra, ma io l’ho aggirato a destra perché volevo provare i ramponcini nel fondo boschivo di destra in previsione di usarli dopo per la salita del Ninno.
Il rientro sulla traccia ufficiale è avvenuto sopra un canaletto erboso molto ripido con (a sinistra direzione discesa) un sottile cavetto di aiuto fissato tra le roccette.
Ho continuato la discesa senza usufruire del cavetto e poi ho traversato normalmente fino al colle nord del Varco del Paradiso, dove inizia la salita finale da nord al Ninno.
Qui si nota che a inizio salita sono stati rimossi i cavi lasciando gli anelli di fissaggio.
Si inizia dunque senza cavi su strappo bello ripido ma con qualche utile arbusto.
I cavi riprendono sull’unico breve saltino che, a mio giudizio, sarebbe assai delicato senza aiuti, e poi proseguono fino in vetta su più regolare (sempre molto ripido) pendio prativo.
Dopo essere ritornato al colle nord del Varco del Paradiso, ho seguito una linea per ricollegarmi direttamente al sentierino fatto all’andata dal Bivacco Valsavin verso l’Accellica Nord.
Per questo sono ritornato alla ripidissima discesa con corda di aiuto da rifare in salita e quindi al bivacco: in questo secondo passaggio ho fatto anche la breve deviazione – ne vale la pena – fin sopra il colle sud del Varco del Paradiso.
Dal Bivacco Valsavin ho continuato in direzione Accellica Sud seguendo la linea della via ferrata dismessa.
Quasi subito ho trovato un cavetto su una breve ripida diagonale che immette in un pendio con boschetto.
Il pendio si sale più o meno sulla massima pendenza seguendo un cavetto e una corda fin sotto la fascia rocciosa che sostiene la cresta.
Qui si svolta a sinistra trovando un altro cavo che accompagna in cresta passando sopra un fittone e una grappa metallica su facile saltino.
I cavi proseguono sulle prime roccette di cresta, fino a un passaggio – ben fissato oggi – che senza aiuti sarebbe un buon II° grado MOLTO esposto su roccia solida.
Poi la cresta spiana, si trova un settore con i cavi rimossi ma non difficile, e si arriva alla bandiera di vetta dell’Accellica Sud su comodo camminamento.
Discesa di rientro dall’Accellica Sud
La traccia di discesa di questa registrazione GPS differisce da quella di salita perché ho seguito tre varianti segnalate rispetto al normale CAI 103A.
Prima di arrivare al Bivacco Raione ho deviato sulla panoramica “vetta collinare” del Timpone dell’Accellica.
Poi ho seguito la variante per la Grotta del Timpone: oggi però l’ingresso della grotta era quasi tappato di neve nonostante la bassa quota, perché sta proprio sotto un salto roccioso dove evidentemente si accumulano delle piccole slavine.
Infine, dalla Loggia della Vena sono sceso per la variante «Vena ‘a Mola».
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È difficile calcolare esattamente il dislivello reale di questa escursione, ma probabilmente è di circa 120 metri in più di quanto indicato nei dati di riepilogo Wikiloc.
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Per il rientro, invece, si traversa tra l’Accellica Nord e l’Accellica Sud seguendo la ferrata dismessa, e in parte smantellata, con passaggio in vetta al Ninno.
Ci sono vari cartelli che segnalano la dismissione della via ferrata, ed altri su cui è scritto: “I CAVI D’ACCIAIO SUL SENTIERO 190 DELL’ACCELLICA SONO STATI RIMOSSI LASCIANDO SOLO FIX E FITTONI PER EVENTUALE PROGRESSIONE ALPINISTICA”.
Ad oggi sono stati rimossi alcuni cavi nei tratti iniziali dei settori attrezzati, mentre si trovano ancora nei tratti centrali.
È chiaro che bisogna valutare bene se è il caso di “servirsi dei cavi rimasti”, e bisogna considerare che in futuro – senza ulteriori manutenzioni – la sicurezza di queste attrezzature può peggiorare e che potrebbe proseguire la rimozione.
Per poter valutare bene «l’alta viabilità selvaggia” delle Accelliche, bisogna inquadrare questa escursione assieme agli itinerari →
- Monti Picentini: Butto della Neve, Tracciolino del Ninno, Bivacco Valsavin, Il Ninno e Accellica Nord da Piani di Giffoni
- Monti Picentini: Accellica Nord salendo per la Rasula delle Murelle, Il Ninno e Accellica Sud (o Raione) da Piani di Giffoni
- Monti Picentini: Accellica Nord dal Vallone Vene Rosse per la Costa di Trellicine e il Varco del Pruvusiere o di Petrusiello
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Dalla Caserma Forestale in località Piani di Giffoni al Varco della Pettinessa
Il CAI 103B “SENTIERO DEL NINNO” che aggira ad ovest l’Accellica Sud portando direttamente verso l’Accellica Nord inizia al Varco della Pettinessa che si raggiunge per il ben noto CAI 103A.
Dalla Caserma Forestale si va per stradette fino al bivio per la Grotta dello Scalandrone e poi si entra nel bosco tralasciando quasi subito la deviazione per il Butto della Neve.
Ora si sale lungamente su tracciato ben segnato in direzione sud-est e poi est, attraversando una bella varietà di aree boschive.
Poco prima di montare sulla lunga dorsale che, in direzione sud-nord, porta fino all’Accellica Sud si incontra il caratteristico Bivacco Raione con … dormitorio a cielo aperto.
Seguendo la dorsale si arriva senza difficoltà al Varco della Pettinessa, dove ci sono chiare indicazioni per il CAI 103B da seguire.
Dal Varco della Pettinessa all’Accellica Nord passando per il Bivacco Valsavin e traversando sotto Il Ninno e il Varco del Paradiso
Si inizia su comodo sentiero fino all’attraversamento di un canale secondario con traccia esposta ed esile su terreno inconsistente: qui c’è un provvidenziale ottimo cavo di acciaio ben fissato tra i faggi.
Poi si continua su traccia meno larga rispetto all’inizio, ma sempre con numerosi segnavia che tolgono ogni dubbio.
Proseguendo ho trovato una prima lingua di neve su un canaletto secondario che mi ha fatto scendere 4/5 metri per attraversarla in sicurezza su base piatta.
A seguire ho trovato il gran Canale della Pettinessa ben più largo e inclinato, e con molta più neve: qui sono dovuto scendere una quindicina di metri per trovare il passaggio più sicuro – per risalire sul ripido dall’altro lato ho calzato i ramponcini.
Subito dopo, sulla continuazione del sentiero, c’è uno strappetto con una corda di aiuto in nylon fissata tra i rami.
Un fissaggio era strappato con corda parzialmente penzolante, ma in effetti è solo una “corda di fatica per la pendenza” e non c’erano problemi di sicurezza.
Si arriva così sotto quasi sulla verticale del Bivacco Valsavin, che si raggiunge con deciso strappo su tracce poco marcate con varie svolte, e con attenzione ai segnavia e qualche rametto tagliato.
Dal Bivacco Valsavin (una piccola grotta) si va in discesa diretta sotto il colle sud del Varco del Paradiso, con una linea diagonale su pendio molto ripido e con fondo a tratti poco consistente.
C’è una corda in nylon tesa tra gli alberi che aiuta molto a fare questo tratto in “quasi relax”.
La corda finisce qualche metro prima della fine del ripido dove però inizia un “quasi camminamento” che dà sufficiente stabilità.
Subito dopo si svolta a destra sopra un salto per aggirare una costa secondaria, e riprende un vero sentierino: è esile con qualche passo esposto, ma è sempre riconoscibile con segnavia più distanziati che in precedenza, tuttavia sufficienti.
Passando sotto Il Ninno si contorna una conca per entrare nel largo pendio boschivo che sta di fronte, e si esce sui ripidi prati finali per l’Accellica Nord.
Qui sono salito con i ramponcini per faticare meno, ma la pendenza non è altissima, e se non è bagnato o troppo secco non è difficile.
Tra le erbe ho seguito una linea che mi sembrava logica ed ho incontrato ancora un paio di segnavia dipinti sulle pietre a terra.
Si arriva sulla cresta-dorsale sud-est dell’Accellica Nord a meno di 100 metri lineari dalla Croce di vetta che si raggiunge facilmente.
Dall’Accellica Nord al Ninno e all’Accellica Sud (o Pettinessa dell’Accellica) seguendo in buona parte il tracciato del CAI 190 con via ferrata dismessa
Dalla Croce di vetta dell’Accellica Nord si ritorna verso la cresta-dorsale sud-est e si prosegue in discesa iniziando a “inquadrare bene” il pendio erboso di salita al Ninno sul lato nord.
Si evita un primo salto di cresta deviando a sinistra ai margini del bosco e poi si arriva sopra un secondo salto.
Qui la traccia lo evita ancora a sinistra, ma io l’ho aggirato a destra perché volevo provare i ramponcini nel fondo boschivo di destra in previsione di usarli dopo per la salita del Ninno.
Il rientro sulla traccia ufficiale è avvenuto sopra un canaletto erboso molto ripido con (a sinistra direzione discesa) un sottile cavetto di aiuto fissato tra le roccette.
Ho continuato la discesa senza usufruire del cavetto e poi ho traversato normalmente fino al colle nord del Varco del Paradiso, dove inizia la salita finale da nord al Ninno.
Qui si nota che a inizio salita sono stati rimossi i cavi lasciando gli anelli di fissaggio.
Si inizia dunque senza cavi su strappo bello ripido ma con qualche utile arbusto.
I cavi riprendono sull’unico breve saltino che, a mio giudizio, sarebbe assai delicato senza aiuti, e poi proseguono fino in vetta su più regolare (sempre molto ripido) pendio prativo.
Dopo essere ritornato al colle nord del Varco del Paradiso, ho seguito una linea per ricollegarmi direttamente al sentierino fatto all’andata dal Bivacco Valsavin verso l’Accellica Nord.
Per questo sono ritornato alla ripidissima discesa con corda di aiuto da rifare in salita e quindi al bivacco: in questo secondo passaggio ho fatto anche la breve deviazione – ne vale la pena – fin sopra il colle sud del Varco del Paradiso.
Dal Bivacco Valsavin ho continuato in direzione Accellica Sud seguendo la linea della via ferrata dismessa.
Quasi subito ho trovato un cavetto su una breve ripida diagonale che immette in un pendio con boschetto.
Il pendio si sale più o meno sulla massima pendenza seguendo un cavetto e una corda fin sotto la fascia rocciosa che sostiene la cresta.
Qui si svolta a sinistra trovando un altro cavo che accompagna in cresta passando sopra un fittone e una grappa metallica su facile saltino.
I cavi proseguono sulle prime roccette di cresta, fino a un passaggio – ben fissato oggi – che senza aiuti sarebbe un buon II° grado MOLTO esposto su roccia solida.
Poi la cresta spiana, si trova un settore con i cavi rimossi ma non difficile, e si arriva alla bandiera di vetta dell’Accellica Sud su comodo camminamento.
Discesa di rientro dall’Accellica Sud
La traccia di discesa di questa registrazione GPS differisce da quella di salita perché ho seguito tre varianti segnalate rispetto al normale CAI 103A.
Prima di arrivare al Bivacco Raione ho deviato sulla panoramica “vetta collinare” del Timpone dell’Accellica.
Poi ho seguito la variante per la Grotta del Timpone: oggi però l’ingresso della grotta era quasi tappato di neve nonostante la bassa quota, perché sta proprio sotto un salto roccioso dove evidentemente si accumulano delle piccole slavine.
Infine, dalla Loggia della Vena sono sceso per la variante «Vena ‘a Mola».
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È difficile calcolare esattamente il dislivello reale di questa escursione, ma probabilmente è di circa 120 metri in più di quanto indicato nei dati di riepilogo Wikiloc.
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Waypoint
01 - Parcheggio alla Caserma Forestale in località Piani di Giffoni



10 - Attraversamento del Canale della Pettinessa lungo il «CAI 103B SENTIERO DEL NINNO»

27 - Foto sull'ultima diagonale prima dell'arrivo sopra la cresta nord dell'Accellica Sud


29 - Foto uscendo dal passaggio più impegnativo sulla cresta nord dell'Accellica Sud
Commenti (1)
Puoi aggiungere un commento o una recensione a questo percorso
Ciao Giuseppe,
ho visto il giro con le tue note e le tue foto che hai pubblicato su Wikiloc.
È una delle tante belle varianti che si possono programmare tra Accellica Nord e Sud, e hai fatto bene a personalizzarla secondo le tue preferenze.
Mi fa piacere che la mia traccia-relazione ti sia stata di aiuto.
Alla prossima e buone escursioni! 😉