Molveno - Rif. Pedrotti
vicino a Molveno, Trentino-Alto Adige (Italia)
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Foto del percorso



Descrizione dell'itinerario
Lunga escursione con notevole dislivello dal Lago di Molveno sino al rif. Pedrotti nel cuore delle dolomiti del Brenta. L'escursione è di media difficoltà, ma essendo la zona molto turistica e frequentata, onde evitare che inesperti o poco allenati percorrano questo percorso l'ho classificata come difficile, sia per il tratto attrezzato prima del rif. Selvata, sia per i tempi di percorrenza che per la Sat sono 5 ore per la sola salita. Raggiungere l'inizio del sentiero 332 dal lungolago. La salita è subito erta e sale nel bosco sino a malga Andalo attualmente in ristrutturazione. Alcune deviazioni nel bosco sono segnate per evitare alberi caduti. Si prosegue verso il rif. Selvata, seguendo le indicazioni oltre il prato. Poco prima del rifugio si deve superare una cengia esposta attrezzata con cavo e un paio di staffe. I tratti attrezzati successivi sono invece più semplici e non esposti.
Arrivati al rif. Selvata, quota 1600 circa, si imbocca il sentiero 319 che porta al rif. Pedrotti coprendo un discreto dislivello complessivo. Poco prima del rifugio si passa vicino al rif. Tosa che dovrebbe fungere solo da dormitorio quando il Pedrotti è pieno. Fortunatamente, dopo essermi rifocillato la nebbia si è diradata permettendomi di vedere le pareti e guglie circostanti. Il ritorno è per il sentiero di andata sino al rif. Selvata. Qui ho scelto di proseguire per il sent. 319 che scende ripido sino al fondovalle della valle delle seghe, dove il sentiero diviene una strada sterrata e scende sino al lago, tenendo la destra alla baita ciclamino.
Molteplici le alternative sino al rif. Selvata, per evitare in caso il tratto attrezzato del sent. 332, cioè salire per la stessa via di discesa, magari deviando al rif. Croz dell'altissimo, oppure utilizzando gli impianti da Molveno sino al rif. Pradel, guadagnando circa 500 metri di dislivello.
Arrivati al rif. Selvata, quota 1600 circa, si imbocca il sentiero 319 che porta al rif. Pedrotti coprendo un discreto dislivello complessivo. Poco prima del rifugio si passa vicino al rif. Tosa che dovrebbe fungere solo da dormitorio quando il Pedrotti è pieno. Fortunatamente, dopo essermi rifocillato la nebbia si è diradata permettendomi di vedere le pareti e guglie circostanti. Il ritorno è per il sentiero di andata sino al rif. Selvata. Qui ho scelto di proseguire per il sent. 319 che scende ripido sino al fondovalle della valle delle seghe, dove il sentiero diviene una strada sterrata e scende sino al lago, tenendo la destra alla baita ciclamino.
Molteplici le alternative sino al rif. Selvata, per evitare in caso il tratto attrezzato del sent. 332, cioè salire per la stessa via di discesa, magari deviando al rif. Croz dell'altissimo, oppure utilizzando gli impianti da Molveno sino al rif. Pradel, guadagnando circa 500 metri di dislivello.
Waypoint
0000431
0000432
bivio sent orsi


tratto attrezzato
Breve e semplice tratto in discesa dal selvata sul sent. 319, dove c'è un corrimano
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