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1.901 m
956 m
0
3,7
7,4
14,84 km
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vicino a Cartore, Lazio (Italia)
Partenza da Cartore (950 m.s.l.m. circa), piccolo borgo all’interno della Riserva Naturale Montagne della Duchessa, raggiungibile dall’uscita (A24 Roma-Teramo/L’Aquila) del casello Valle del Salto seguendo le indicazioni per Avezzano. Quanto la strada diviene parallela all’A24 si gira a sinistra per una sterrata con dei cartelli marroni della Riserva. Si passa sotto l’autostrada e si segue la sterrata sino al “parcheggio” all’interno di Cartore.
Si segue una carrareccia (presente un cartello e segnavia) che sale verso la montagna sino ad un bivio dove si inizia a salire,sulla destra, per la Val di Fua.(waypoint e presenti dei cartelli, sentiero 2B). Salita che diviene più ripida e con tratti attrezzati con delle catene (utili sicuramente in presenza di ghiaccio) ma non eccessivamente esposti. Dopo aver superato questi passaggi si entra nei boschi del Vallone del Cieco. Si continua a salire finché il bosco termina e si arriva presso Le Caparnie (dei piccoli rifugi). Da qui si arriva tranquillamente al lago(1788mslm).(tempo da Cartore al lago 2h, sui cartelli sono indicati 2,45;h )
Arrivati al lago si può (oltre a tanti altri itinerari) salire sul Murolungo o riscendere per Valle di Teve (aperta ufficialmente da Giugno a Ottobre). Le condizioni non erano ottimali in quanto presente ancora molta neve sopra i 1900 m, e non essendo opportunamente attrezzato si è scelto di riscendere per Valle della Cesa (bivio in corrispondenza delle Caparnie, sterrata che sale sulla destra). La valle di Cesa è meno diretta rispetto a Val di Fua e sicuramente più monotona ma regala delle belle viste della valle e dei monti. Si passa per il bivio iniziale e si raggiunge l’auto.
Sentieri marcati con colore giallo-rosso e introduzione della nuova segnaletica standard bianco-rosso. Per maggiori info http://www.riservaduchessa.it
Tempo Complessivo: 5h e 10min
Tempo in movimento: 4h e 6min
Km percorsi: 14,84
Si segue una carrareccia (presente un cartello e segnavia) che sale verso la montagna sino ad un bivio dove si inizia a salire,sulla destra, per la Val di Fua.(waypoint e presenti dei cartelli, sentiero 2B). Salita che diviene più ripida e con tratti attrezzati con delle catene (utili sicuramente in presenza di ghiaccio) ma non eccessivamente esposti. Dopo aver superato questi passaggi si entra nei boschi del Vallone del Cieco. Si continua a salire finché il bosco termina e si arriva presso Le Caparnie (dei piccoli rifugi). Da qui si arriva tranquillamente al lago(1788mslm).(tempo da Cartore al lago 2h, sui cartelli sono indicati 2,45;h )
Arrivati al lago si può (oltre a tanti altri itinerari) salire sul Murolungo o riscendere per Valle di Teve (aperta ufficialmente da Giugno a Ottobre). Le condizioni non erano ottimali in quanto presente ancora molta neve sopra i 1900 m, e non essendo opportunamente attrezzato si è scelto di riscendere per Valle della Cesa (bivio in corrispondenza delle Caparnie, sterrata che sale sulla destra). La valle di Cesa è meno diretta rispetto a Val di Fua e sicuramente più monotona ma regala delle belle viste della valle e dei monti. Si passa per il bivio iniziale e si raggiunge l’auto.
Sentieri marcati con colore giallo-rosso e introduzione della nuova segnaletica standard bianco-rosso. Per maggiori info http://www.riservaduchessa.it
Tempo Complessivo: 5h e 10min
Tempo in movimento: 4h e 6min
Km percorsi: 14,84
3 commenti
Puoi aggiungere un commento o una recensione a questo percorso
lcilm01x 21-mag-2016
Percorso molto bello ma abbastanza impegnativo sia in salita che in discesa
lcilm01x 28-mag-2016
Ho seguito questo percorso Vedi altro
Informazioni
Facile da seguire
Paesaggio
Difficile
Percorso molto bello ma abbastanza impegnativo sia in salita che in discesa
Tiziano Orelli 3-mar-2019
Ho seguito questo percorso verificato Vedi altro
Informazioni
Facile da seguire
Paesaggio
Medio
Impegnativo, è la definizione giusta, si sale velocemente e inesorabilmente verso ed oltre i 2000m, la discesa è altrettanto impegnativa, ma lo spettacolo che vi aspetta in cima è ineguagliabile, la montagna ripagherà tutta la fatica fatta per raggiungere il suo limite.