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vicino a Malga Quarazza, Trentino-Alto Adige (Italia)
Uscita di 2 giorni con sosta al Rifugio Brentari per raggiungere la vetta du Cima d'Asta da Malga Sorgazza e ritorno con variante per il sentiero degli Asini (Troi dei aseni).
Val Malete e Lagorai mai così verdi come questo luglio 2019. Il verde splende rigoglioso ovunque e i picchi rocciosi neri in alcuni tratti sbucano dai prati come mai a nostra memoria.
Quest'anno poi Lucilla e Pietro sono ascesi alla vetta per la loro prima volta!
Il sentiero è sempre gratificante. I lastroni di granito prima del rifugio impegnano e richiedono attenzione ma sono percorribili anche dai meno esperti con un po' di attenzione e una compagnia che vigila.
Dopo un primo giorno rilassato con arrivo al Brentari, il secondo giorno di buona mattina siamo partiti per la vetta. Le tarde nevicate e la lunga primavera fredda hanno permesso un grande accumulo di neve che ha parzialmente ricreato i nevai perenni che questa montagna ha offerto ai suoi visitatori estivi per decenni. Abbiamo perciò percorso lunghi tratti sulla neve con grande soddisfazione.
Dal Brentari, si raggiunge la forcella Fortaleza e si scende dal versante oppost per aggirare la vetta e risalire da dietro, al fianco del Col del Vento. Il percorso è ottimamente segnalato.
Dalla vetta abbiamo evitato la discesa dei bassanesi per paura che fosse innevata e in quanto non avevamo con noi i caschi (c'è sempre qualche sasso che cade lungo il pendio scosceso).
Altri visitatori incontrati in vetta e poi di nuovo al rifugio, l'hanno percorsa senza difficoltà.
Nel rientro verso casa abbiamo scelto la variante del sentiero degli asini che evita i lastroni di granito in discesa e arriva fino ad un bellissma vecchi invaso glaciale, parallelo al fronte principale. Consigliato.
Una volta ricongiunti al sentiero principale, si ritorna a Sorgazza, malga storica finalmente riaperta, dove festeggiare l'uscita!
Dal rifugio
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