L-PRATORSI-Anello Monte Gennaio
vicino a Gavinana, Toscana (Italia)
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Foto del percorso



Descrizione dell'itinerario
Waypoint
l Bivio per vetta del Monte Gennaio

l Fonte dell'Olio
Sorgente semi nascosta dalla vegetazione ma acqua freschissima è sempre presente.

l Fonte dell'Uccelliera
si trova a 1675 m. s.l.m. nell'Appennino tosco - emiliano, precisamente alla base orientale del monte Gennaio. E' una delle sorgenti piu' note di tutto l'Appennino: l’acqua sgorga copiosa da sotto un grosso masso e va ad alimentare il primo tratto del torrente Silla. Subito sopra la fonte si trova una croce. Con il toponimo Uccelliera si identificava, e in alcuni casi si identifica ancora oggi, sia la fonte che il monte Gennaio che la sovrasta. Sono toponimi legati ai vecchi tempi, quando in quest'area si effettuava la caccia agli uccelli di passo.

l Maceglia
Cippo in memoria di Un episodio avvenuto nella prima mattinata del 14 luglio 1944 quando una squadra di soldati italiani e tedeschi attaccò e distrusse un piccolo campo partigiano della brigata “Bozzi” posizionato sul Passo della Maceglia (1424 metri, spartiacque tra i versanti tirrenico e adriatico).

l Mandromini (alto)
Abbandonato a se stesso e vittima dell'incuria e del tempo che passa. L'antico podere di Mandromini (Basso) si presenta così, in condizioni di salute tutt'altro che brillanti, agli occhi degli escursionisti si inoltrano tra i boschi della valle della Verdiana, raggiungendo così ciò che resta della struttura un tempo appartenente ai Colonna. Numerose proteste puntano il dito sullo stato di degrado del vecchio edificio immerso nel verde di Mandromini, il podere, méta di lunghe passeggiate a piedi ed inserito dalla Comunità Montana in uno dei suoi tanti itinerari escursionistici, è lasciato così andare?

l Passo del Cancellino
si trova a 1634 m. s.l.m., nell'Appennino tosco - emiliano, lungo il sentiero che collega il versante Pistoiese dell'Appennino con il monte Corno alle Scale e il lago Scaffaiolo. Qui spira sempre un fortissimo vento: addirittura qui e' stata misurata la massima velocita' che sia mai stata raggiunta dal vento in Italia: 224 km. orari. Questo passo trae il suo curioso nome da un cancello che, anticamente, dava accesso ai pascoli recintati del Granduca di Toscana per separarli dai pascoli dell'Emilia che, allora, erano compresi nello Stato del Vaticano.

l Passo della Nevaia
Si trova a 1635 m. s.l.m. nell'Appennino tosco - emiliano: e' posizionato proprio sul sentiero Cai n.00, il sentiero di crinale. Da qui in breve tempo si arriva al monte Gennaio (1814 m. s.l.m.). Il luogo e' assai bello e deriva il toponimo dal fatto che e' coperto di neve durante tutto l'inverno: siamo appena fuori della faggeta e tutto intorno si trovano vaste distese di mirtilli. Il panorama comincia ad essere interessante e si cominciano a intravedere le cime dell'Appennino. E' interessante notare che dal Passo delle Nevaia transitava un'antichissima strada di collegamento fra la Toscana e l'Emilia, addirittura una strada preistorica che partendo dalla Nievole, transitava per Casore del Monte, Gavinana e giungeva a Modena.
l Passo Malandrini
l Pian della Pozza

l Poggio dei Malandrini
Alto 1662 metri sul livello del mare, è situato lungo l'alto crinale che separa il versante che scende, a ovest, verso la valle del torrente Verdiana, affluente del fiume Lima, dal versante che scende, a est, verso la valle del torrente Orsigna, tributario del fiume Reno. Il crinale si diparte a sud dalla Pedata del Diavolo e prosegue verso nord in direzione del passo della Nevaia e del poggio delle Ignude, anticima del Monte Gennaio.

l Pratorsi
si trova a quota 1.330 metri, è raggiungibile percorrendo la strada asfaltata che da Gavinana conduce all’Osservatorio Astronomico, quindi alla località “La Spianessa” e successivamente alla bella spianata che lo ospita. Un tempo in questo luogo era attiva una molto frequentata pista da sci, con un impianto di risalita e strutture di appoggio. Oggi è tutto abbandonato e chiuso.

l Rifugio del Montanaro
Il 22 Settembre 1963 in località "Poggio dei Malandrini" a quota 1567 m/s.l.m. nella Foresta del Teso veniva inaugurato il RIFUGIO DEL MONTANARO. Quest’opera sostituì il rifugio Casetta dei Pulledrari e venne portata a termine con molte difficoltà, pietra su pietra, costruito con il contributo materiale e finanziario di molti, soci e non soci. Successivamente il rifugio è stato ampliato, attualmente dispone di 12 posti letto divisi in due camere; di una zona riservata al socio di servizio; di diversi tavoli sia all’interno che all’esterno per la consumazione dei pasti che l’escursionista ha con sè; di un impianto fotovoltaico per la produzione d’energia elettrica per l’illuminazione; di un bivacco sempre aperto, con focolare, per dare rifugio alle persone colte da avversità atmosferiche.

l Rifugio Porta Franca
situato a 1580 mt. slm, è aperto il sabato a pranzo e la domenica dal 1° Maggio a fine Ottobre e tutti i giorni (previa comunicazione dei giorni precisi in ogni anno) nel periodo fine luglio/agosto. E’ posto alla sommità della Valle del torrente Orsigna a 1580 m s.l.m.. Il rifugio è circondato da numerose piante di lampone, abeti e faggi, e segna il confine tra la faggeta ed il Pascolo, dispone di 25 posti letto, stanze di soggiorno, cucina, servizi igienici e bivacco sempre aperto.
Commenti (3)
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Facile da seguire
Paesaggio
Facile
Bellissimo, grazie
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Medio
Abbiamo fatto stamani questo bellissimo percorso immerso nei colori autunnali.
É stato duro in determinati punti, ma lo scenario che ti si piazza davanti in cima alla vetta cancella ogni fatica.
Assolutamente da fare!
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Facile da seguire
Paesaggio
Facile
Grazie della condivisione. Percorso bellissimo e ben segnalato. Grande!