I panorami e le meraviglie di Montjuïc, il monte di Barcellona
vicino a Poble Sec, Catalunya (España)
Visualizzato 144 volte, scaricato 8 volte
Foto del percorso



Descrizione dell'itinerario
Se siete in viaggio a Barcellona, non potete perdervi le meravigliose viste e i giardini segreti di Montjuic, la montagna del centro di Barcellona. Il nome significa “Monte degli Ebrei”, e deriva dal fatto che questo anticamente era il loro luogo di sepoltura. Quest’incantevole percorso ci permetterà di conoscere tutti i siti più importanti di Montjuic ma anche di godere dei giardini più silenziosi e significativi e delle bellezze più nascoste, qui descritti in ordine di apparizione sul percorso:
1 - Parco panoramico Mirador del Poble Sec
2 - Giardino e belvedere Miramar
3 - Giardini dei cactus Jardins Mossén Costa i Llobera
4 - Giardini di Joan Brossa
5 - Mirador dell'Alcalde
6 - Giardini del Castello di Montjuic
7 - Punto panoramico di Montjuic
8 - Mirador de Mediodia
9 - Orto Botanico (ingresso a pagamento 3,50€)
10 - Giardini di Joan Maragall
11 - Giardini di Laribal
12 - Parco della Primavera
Salendo dal quartiere di Poble Sec (metro verde L3 fermate Parallel o Drassanes), si passa inizialmente per il parco panoramico Mirador del Poble-sec, che unisce le caratteristiche di un parco forestale e quelle di un parco urbano, permettendo di passeggiare sia sul pendio della montagna che di vedere il Paseo de Colom e il porto di Barcelona. Arrivati in cima all’Hotel Miramar, esploriamo i belvedere e i giardini di fronte: qui possiamo sederci e riposarsi nell'ampio spazio accanto alla stazione panoramica della Funicolar, godendo della magnifica vista del mare e dei lontani suoni delle navi e del porto. C’è un’atmosfera magica ed onirica anche dovuta agli ampi spazi e scenari architettonici e ad alcune statue disposte come a dialogare col passante.
In fondo all’area del Miramar si scendono delle scalette per accedere ai Jardins Mossén Costa i Llobera, una vera chicca nascosta della città: è un parco fatto di cactus e piante grasse il più importante d'Europa nel suo genere. Orientato verso il mare, ma riparato dalla montagna di Montjuïc che lo accoglie, questo giardino è uno spazio ritagliato dal tempo, ed esprime una bellezza mesmerizzante. Non potrete che sentirvi dall’altra parte del mondo. Qui potete provare a sedervi e meditare sulla forza della montagna, del cielo e del mare, ma anche soprattutto sull’energia essenziale e spirituale dei cactus.
Da qui si torna indietro al Miramar e man mano ci addentriamo nel cuore della montagna salendo per sentieri e strade che offrono percorsi naturali e paesaggi inaspettati. Il primo passa per i giardini di Joan Brossa, quello che per più di tre decenni è stato un parco divertimenti, e che oggi è un grande spazio verde ricoperto da una vegetazione rigogliosa e mediterranea, che invita a passeggiare e giocare con delle installazioni interattive. Uscendo dai giardini incontriamo il Monumento alla Sardana, un'opera realizzata da Josep Cañas i Cañas, disegnatore e scultore, che invita a riflettere sulla collettività e sul polipsichismo, e che si trova sulla strada per il Castello, in quella che un tempo era la porta principale del Parco Divertimenti di Montjuic.
La salita al castello passa per il Mirador del Alcalde, una terrazza con una vista panoramica a 180º sul porto e sulla città a dir poco spettacolare. Da qui possiamo giocare a identificare gli edifici più emblematici di Barcellona, come se la città fosse un grande plastico.
Da qui saliamo al Castello passando a lato di un bellissimo bosco antico. La fortezza era un insediamento dell'esercito spagnolo, e in seguito entrò in possesso del comune, che attualmente la gestisce. Il castello ha avuto un ruolo importante in vari episodi della storia di Barcellona. C'è un biglietto d'ingresso per l’eventuale visita agli spazi interni.
Passando intorno alla circonferenza dei giardini sotto le mura, raggiungiamo la punta di avvistamento più a sud del castello, passando dentro a una bella pineta.
Scendiamo sotto di essa fino a raggiungere il Giardino Botanico (ingresso a pagamento 3,50€), l’area forse più silenziosa della montagna, che custodisce l'eredità di una lunga tradizione di giardini progettati con il desiderio di studiare, mantenere e preservare le specie vegetali da tutte le zone calde del mondo, ora specializzato nel mostrare la biodiversità della flora del clima mediterraneo. Sono piante che si sono adattate perfettamente al clima temperato pur essendo tipiche di altre latitudini. Da visitare anche la magnifica esposizione di Bonsai.
Scendiamo ancora fino a raggiungere la vastissima area dell’Anillo Olimpico - Palau Sant Jordi, realizzata per le olimpiadi del 1992, dove scattiamo alcune foto e osserviamo le maestose prospettive, per poi tornare ai I giardini di Joan Maragall, uno spazio pieno di serenità dove si percepisce il canto degli uccelli e il rumore dell'acqua che scorre dalle fontane ornamentali.
Attraverso le scale mobili scendiamo ancora fino a raggiungere da dietro il Palau Nacional che ospita il MNAC, affacciandoci sulla Plaza de las Cascadas, la Font Magica e Plaza Espana, da uno dei punti più gettonati della città. Torniamo poi sotto Montjuic per risalirne le pendici settentrionali passando a lato del Teatre Grec, che incontriamo chiuso (da visitare i giardini se aperti), e a lato salendo le scale dei giardini di Laribal (volendo si puo raggiungere anche la vicina Font del Gat, una piccola e magica sorgente d’acqua) e poi passando a lato della Fondazione Mirò, raggiungiamo la piscina comunale, dove c’è un incredibile bar terrazzato con una vista totale di Barcellona, forse la migliore in assoluto. Infine scendiamo per delle ripide scalette fino a tornare al Poble Sec attraversando i panoramici giardini del Parco della Primavera.
Il percorso non presenta particolari difficoltà, se non numerose scale da salire e scendere piu volte, soprattutto nella parte finale. Con le dovute pause per godere del panorama e delle energie dei luoghi non risulta particolarmente faticoso ma comunque necessita di un po’ di allenamento.
1 - Parco panoramico Mirador del Poble Sec
2 - Giardino e belvedere Miramar
3 - Giardini dei cactus Jardins Mossén Costa i Llobera
4 - Giardini di Joan Brossa
5 - Mirador dell'Alcalde
6 - Giardini del Castello di Montjuic
7 - Punto panoramico di Montjuic
8 - Mirador de Mediodia
9 - Orto Botanico (ingresso a pagamento 3,50€)
10 - Giardini di Joan Maragall
11 - Giardini di Laribal
12 - Parco della Primavera
Salendo dal quartiere di Poble Sec (metro verde L3 fermate Parallel o Drassanes), si passa inizialmente per il parco panoramico Mirador del Poble-sec, che unisce le caratteristiche di un parco forestale e quelle di un parco urbano, permettendo di passeggiare sia sul pendio della montagna che di vedere il Paseo de Colom e il porto di Barcelona. Arrivati in cima all’Hotel Miramar, esploriamo i belvedere e i giardini di fronte: qui possiamo sederci e riposarsi nell'ampio spazio accanto alla stazione panoramica della Funicolar, godendo della magnifica vista del mare e dei lontani suoni delle navi e del porto. C’è un’atmosfera magica ed onirica anche dovuta agli ampi spazi e scenari architettonici e ad alcune statue disposte come a dialogare col passante.
In fondo all’area del Miramar si scendono delle scalette per accedere ai Jardins Mossén Costa i Llobera, una vera chicca nascosta della città: è un parco fatto di cactus e piante grasse il più importante d'Europa nel suo genere. Orientato verso il mare, ma riparato dalla montagna di Montjuïc che lo accoglie, questo giardino è uno spazio ritagliato dal tempo, ed esprime una bellezza mesmerizzante. Non potrete che sentirvi dall’altra parte del mondo. Qui potete provare a sedervi e meditare sulla forza della montagna, del cielo e del mare, ma anche soprattutto sull’energia essenziale e spirituale dei cactus.
Da qui si torna indietro al Miramar e man mano ci addentriamo nel cuore della montagna salendo per sentieri e strade che offrono percorsi naturali e paesaggi inaspettati. Il primo passa per i giardini di Joan Brossa, quello che per più di tre decenni è stato un parco divertimenti, e che oggi è un grande spazio verde ricoperto da una vegetazione rigogliosa e mediterranea, che invita a passeggiare e giocare con delle installazioni interattive. Uscendo dai giardini incontriamo il Monumento alla Sardana, un'opera realizzata da Josep Cañas i Cañas, disegnatore e scultore, che invita a riflettere sulla collettività e sul polipsichismo, e che si trova sulla strada per il Castello, in quella che un tempo era la porta principale del Parco Divertimenti di Montjuic.
La salita al castello passa per il Mirador del Alcalde, una terrazza con una vista panoramica a 180º sul porto e sulla città a dir poco spettacolare. Da qui possiamo giocare a identificare gli edifici più emblematici di Barcellona, come se la città fosse un grande plastico.
Da qui saliamo al Castello passando a lato di un bellissimo bosco antico. La fortezza era un insediamento dell'esercito spagnolo, e in seguito entrò in possesso del comune, che attualmente la gestisce. Il castello ha avuto un ruolo importante in vari episodi della storia di Barcellona. C'è un biglietto d'ingresso per l’eventuale visita agli spazi interni.
Passando intorno alla circonferenza dei giardini sotto le mura, raggiungiamo la punta di avvistamento più a sud del castello, passando dentro a una bella pineta.
Scendiamo sotto di essa fino a raggiungere il Giardino Botanico (ingresso a pagamento 3,50€), l’area forse più silenziosa della montagna, che custodisce l'eredità di una lunga tradizione di giardini progettati con il desiderio di studiare, mantenere e preservare le specie vegetali da tutte le zone calde del mondo, ora specializzato nel mostrare la biodiversità della flora del clima mediterraneo. Sono piante che si sono adattate perfettamente al clima temperato pur essendo tipiche di altre latitudini. Da visitare anche la magnifica esposizione di Bonsai.
Scendiamo ancora fino a raggiungere la vastissima area dell’Anillo Olimpico - Palau Sant Jordi, realizzata per le olimpiadi del 1992, dove scattiamo alcune foto e osserviamo le maestose prospettive, per poi tornare ai I giardini di Joan Maragall, uno spazio pieno di serenità dove si percepisce il canto degli uccelli e il rumore dell'acqua che scorre dalle fontane ornamentali.
Attraverso le scale mobili scendiamo ancora fino a raggiungere da dietro il Palau Nacional che ospita il MNAC, affacciandoci sulla Plaza de las Cascadas, la Font Magica e Plaza Espana, da uno dei punti più gettonati della città. Torniamo poi sotto Montjuic per risalirne le pendici settentrionali passando a lato del Teatre Grec, che incontriamo chiuso (da visitare i giardini se aperti), e a lato salendo le scale dei giardini di Laribal (volendo si puo raggiungere anche la vicina Font del Gat, una piccola e magica sorgente d’acqua) e poi passando a lato della Fondazione Mirò, raggiungiamo la piscina comunale, dove c’è un incredibile bar terrazzato con una vista totale di Barcellona, forse la migliore in assoluto. Infine scendiamo per delle ripide scalette fino a tornare al Poble Sec attraversando i panoramici giardini del Parco della Primavera.
Il percorso non presenta particolari difficoltà, se non numerose scale da salire e scendere piu volte, soprattutto nella parte finale. Con le dovute pause per godere del panorama e delle energie dei luoghi non risulta particolarmente faticoso ma comunque necessita di un po’ di allenamento.
Waypoint
Puoi aggiungere un commento o una recensione a questo percorso
Commenti