Doppia traversata di Cima d'Asta
vicino a Margoni, Trentino-Alto Adige (Italia)
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Foto del percorso



Descrizione dell'itinerario
Gita di bellezza eccezionale.
In bici fino alla teleferica, anzi fino al bivio per la Campagnassa, cosí da lasciare aperta la possibilità di un rientro per quest'ultima. In cima per il Canalone Bassano, e discesa diretta per il versante nord della Forcella dei Diavoli, fino al Lago del Bus. Proseguimento per lo Scivolo Rosa, il Bus Nero, il Prà del Bastian, e poi giú per la mulattiera militare fino al Rifugio Forestale Sordo e in breve a Refavaie. Piatto di pasta al rifugio. Per asfalto fino alla chiesetta del Pront, alla quale inizia la traversata di rientro: su per cresta del Col del Vento, di nuovo fino in cima, e poi giú sempre per la cresta SW e il Canalone Bassano.
In bici fino alla teleferica, anzi fino al bivio per la Campagnassa, cosí da lasciare aperta la possibilità di un rientro per quest'ultima. In cima per il Canalone Bassano, e discesa diretta per il versante nord della Forcella dei Diavoli, fino al Lago del Bus. Proseguimento per lo Scivolo Rosa, il Bus Nero, il Prà del Bastian, e poi giú per la mulattiera militare fino al Rifugio Forestale Sordo e in breve a Refavaie. Piatto di pasta al rifugio. Per asfalto fino alla chiesetta del Pront, alla quale inizia la traversata di rientro: su per cresta del Col del Vento, di nuovo fino in cima, e poi giú sempre per la cresta SW e il Canalone Bassano.
Waypoint
Castelnuovo
Bieno
Spiado
Sorgazza
Cordino 040
Girata spigolo del Col del Vento
Veduta laghetto 148
Commenti (3)
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👏👏👏👏👏👏👏💐💐💐💐💐
Salve Alberto, ti scrivo per avere informazioni più dettagliate sulla discesa da passo Diavoli perchè purtroppo non sono riuscito a scovarle altrove. Inoltre mi sconsiglieresti di farla considerando che sarò solo e con uno zaino di circa 16 kg? Infine mi confermi che il tratto tra la Bocchetta del Canalon ed il bivacco Cavinato ha difficoltà 1° grado senza tratti particolarmente esposti e/o pericolosi?
Grazie mille
La discesa da Passo Diavoli al Lago del Bus è da fare a vista, ma non pone nessun problema a un escursionista un minimo preparato, anche perché il percorso è interamente visibile fin dalla cima.
Ci sono comunque alternative segnate del tutto o quasi:
1) da Bocchetta del Canalon scendere a nord per il Coronon fino al nuovo sentiero circolare 392, che all'epoca non c'era. (Ci sarebbe una maniera molto piú di soddisfazione di imboccare il Coronon dall'alto, ma è molto poco intuitiva e difficile da descrivere a parole). Seguire poi il 392 fino a Forcella de Meso (fra Cima Corma e Cima d'Asta) e di lí giú al lago del Bus;
2) cominciare la discesa da Cima d'Asta per la normale prima e il sentiero del Col del Vento poi. Dalla Forcella del Col del Vento lasciare l'omonimo sentiero segnato e scendere al lago del Bus per il medesimo sentiero circolare 392 (tabella segnaletica in forcella, è la prima foto a corredo del mio itinerario https://www.wikiloc.com/wikiloc/view.do?id=19108825 )
Il tratto tra Bocchetta Canalon e la cima, ossia la cresta ovest, ha un tratto ripido proprio all'inizio e uno alla fine, ma anche qui nulla di tale da preoccupare una persona mediamente preparata. Non credo ci sia nessuno che la valuta oltre il primo grado (basta stare attenti che non rimangano in mano scaglie di roccia nell'ultimo tratto). Un pochino di esposizione c'è, specie all'altezza del Torrione Cavinato, e alla fine del tratto mediano meno inclinato, ma anche qui se uno non si sporge per fare foto direi che non è nulla di preoccupante.
Stavo pensando di rifare questo itinerario una delle prossime domeniche, ovviamente prima che le giornate diventino troppo corte, però per fare un favore alle ginocchia penserei di fare Col del Vento in discesa e Bus Nero - Lago del Bus - Forcella dei Diaoli in salita.
Per il resto, tutto confermato: è uno degli itinerari piú belli che uno possa immaginare!