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Distanza

10,68 km

Dislivello positivo

115 m

Difficoltà tecnica

Medio

Dislivello negativo

575 m

Altitudine massima

765 m

Trailrank

69

Altitudine minima

240 m

Tipo di percorso

Solo andata

Coordinate

355

Caricato

2 gennaio 2013

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765 m
240 m
10,68 km

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vicino a Casalbore, Campania (Italia)

Un percorso adatto a tutti,organizzato per una giornata rilassante in momenti d’interesse naturalistico,culturale, storico e paesaggistico, nella Valle del Miscano. La Valmiscano con le valli dell’Ufita e della Cervaro, rappresenta geograficamente il più settentrionale dei passaggi lungo i quali erano impostate le vie di collegamento che solcavano questa parte di territorio della Campania interna in senso longitudinale e trasversale, incrocio delle vie naturali di transito da Roma per il Tavoliere delle Puglie ,già frequentate in epoca preistorica. Importanti ed espressive sono le testimonianze archeologiche del periodo sannitico individuate nel territorio di Casalbore.Il Tratturo Pescasseroli-Candela o “ Via della Lana “ millenario, destinato alle trasmigrazioni degli armenti e greggi dall’Abruzzo alla Puglia e viceversa. La presenza d’importati e antiche Dogane site tra Buonalbergo (BN) Monte Chiodo e Tavernola, Casalbore (Borgo Antico –taverna Tre Fontane) e Greci, denota l’importanza storica di quest’area interna, incrocio naturale delle vie di comunicazione e di traffico. Presso la dogana di Tavernola, si conservano due lapidi, riferite al pagamento del passo, e sono datate 1627-1713.(d'istituzione Aragonese già nel 1447, fù soppressa nel 1806, durante l'occupazione francese del regno di Napoli) Questa sede doganale dominava su un Tratturo importante proveniente dalla Benevento (Valle del Calore – detto pure dei tabaccari), costeggiava il fiume Miscano, risaliva verso Casalbore affiancandosi alla via Traiana e s’immetteva sul Tratturo principale , Pescasseroli-Candela nei pressi del Riposo della transumanza di S.Spirito.In età romana alcuni di questi antichi Tratturi furono ricalcati da nuovi tracciati viari come l’Appia-Traiana, la via Erculia e la Minucia.La via da Benevento, per Aequum Tuticum e Brindisi, era detta Traiana.Lungo tale tracciato, incontriamo vari ruderi di ponti, tra cui quello delle Chianche, il più importante, a sei arcate a tutto sesto in mattoni bipedale, mentre il calpestio è formato a lastre di pietra poligonali (chianche) da cui prende il nome.In una di queste si nota un incavo, che la leggenda vuole sia l’impronta del ginocchio della Madonna. Sì perché, poco prima del ponte adiacente alla Via Traiana incontriamo il Santuario della Madonna della Macchia. Chiesetta rurale con Statua lignea di epoca bizantina XII sec.,rappresenta la Vergine con imbraccio il bambino. Importante è la cima di monte Chiodo, dove alcuni studiosi hanno individuato l’antica Cluvia sannitica, citata da Tito Livio (libro IX-XI) centro strategico durante le guerre sannitiche .Fu contesa con alterne vicende, tra gli eserciti romani e sanniti con sanguinosi scontri tra Monte Chiodo, vallone S.Spirito e Necropoli Spineto. Sul percorso incontriamo la Taverna della transumanza di Monte Chiodo (gli autogril del passato) antichi ristori che offrivano vitto e alloggio ai pastori, viandanti, cavalieri, principi, eserciti,pellegrini e per tutti quelli che percorrevano il Tratturo o le vie antiche dell’epoca. La dolcezza del paesaggio che s’incrocia nel proseguire il percorso viene scandita dai colori dei campi coltivati, dalle case sparse sui crinali, dalle masserie isolate, dalle aie e cortili attraversati da tratturelli, tutti elementi che annunciano i silenzi, i profumi e la solitudine delle massaie. In dette Masserie è ancora possibile sentire la fragranza dei cibi genuini di un tempo, ormai remoto, gustare il prosciutto con il pane fatto in casa, riassaporare ricotta e formaggi, fare la scorta di ortaggi.
N.B.- il percorso parte dalla Masseria Sant'Elia (eco agriturismo).
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Necropoli Sannita tombe a tumulo località Spineto Casalbore

  • Foto di Necropoli Sannita tombe a tumulo località Spineto Casalbore
  • Foto di Necropoli Sannita tombe a tumulo località Spineto Casalbore
  • Foto di Necropoli Sannita tombe a tumulo località Spineto Casalbore
  • Foto di Necropoli Sannita tombe a tumulo località Spineto Casalbore
Tra le necropoli attestate al IV° - VII° sec. a.C., il sentiero antico che conduceva alla Città di Cluvia su Monte Chiodo,insediamento di grande interesse archeologico-storico-naturalistico risalenti al neolitico.su questo sentiero e zone limitrofe fu teatro di numerose battaglie tra cui quella romano-sannitica.
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Vetta di Monte Chiodo, resti della citta sannitica di Cluvia

  • Foto di Vetta di Monte Chiodo, resti della citta sannitica di Cluvia
  • Foto di Vetta di Monte Chiodo, resti della citta sannitica di Cluvia
  • Foto di Vetta di Monte Chiodo, resti della citta sannitica di Cluvia
Monte chiodo resti delle cinta murarie della città sannitica di Cluvia, distrutta dai romani dopo sanguinose battaglie per circa un secolo.In fondo dalle foto si nota il canalone del vallone S.Spirito verso la necropoli di Spineto, teatro delle battaglie, in quanto nodo strategico di viabilità conteso dai due.Nel 321 a.C., i romani furono terribilmente battuti e non poterono giungere in Puglia.Essi, allora occuparono Lucera passando attraverso l'Abruzzo. Da Lucera marciarono in senso inverso su Cluvia con più forze,espugnando la Città,uccidendo circa 20.000 sanniti che la difendevano.Abbattuta Cluvia i romani ne popolarono le campagne con gente portata da altri lembi d'Italia, formando così le colonie. In queste zone trapiantarono Corneliani e Bebiani- All'epoca importante nodo della viabilità con il valicaturo di M.Calvello, tracciato superiore per Isernia-Lucera.
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muretti in pietra sull'antica via di Sanniti

  • Foto di muretti in pietra sull'antica via di Sanniti
  • Foto di muretti in pietra sull'antica via di Sanniti
L'antica via dei sanniti con il panorama di fronte la necropoli
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incrocio con il Tratturo Pescasseroli-Candela per Casalbore

  • Foto di incrocio con il Tratturo Pescasseroli-Candela per Casalbore
  • Foto di incrocio con il Tratturo Pescasseroli-Candela per Casalbore
  • Foto di incrocio con il Tratturo Pescasseroli-Candela per Casalbore
  • Foto di incrocio con il Tratturo Pescasseroli-Candela per Casalbore
  • Foto di incrocio con il Tratturo Pescasseroli-Candela per Casalbore
  • Foto di incrocio con il Tratturo Pescasseroli-Candela per Casalbore
Foto varie del tratturo di alcuni tratti verso la Valmiscano, si nota la sua larghezza, in aluni tratti dove è interamente conservato misura sessanta trapassi napoletani (111 metri), e lungo 212 chilometri.Lungo l'itinerario si incontrano animali al pascolo, masserie,fontane,grotte, croci viarie,borghi ecc.
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Taverna della trasnumanza di monte Chiodo con il largario per la sosta delle bestie e dei pastori

  • Foto di Taverna della trasnumanza di monte Chiodo con il largario per la sosta delle bestie e dei pastori
  • Foto di Taverna della trasnumanza di monte Chiodo con il largario per la sosta delle bestie e dei pastori
  • Foto di Taverna della trasnumanza di monte Chiodo con il largario per la sosta delle bestie e dei pastori
  • Foto di Taverna della trasnumanza di monte Chiodo con il largario per la sosta delle bestie e dei pastori
  • Foto di Taverna della trasnumanza di monte Chiodo con il largario per la sosta delle bestie e dei pastori
  • Foto di Taverna della trasnumanza di monte Chiodo con il largario per la sosta delle bestie e dei pastori
Taverna della transumanza di Monte Chiodo, edificio di pregevole fattura in fase di ristrutturazione, in pietra locale, con antistante un ampio spazio per la sosta delle bestie.Nell'interno le ampie volte a botte ed altri ampi locali per il ricovero delle bestie con mangiatoie,foraggio e fontana con acqua perenne,disponeva di punto ristoro con alloggio,per tutti i viandanti (gli autogril del passato) Imponente stazione di posta sul Tratturo Pescasseroli-Candela a servizio della transumanza. Ricordiamo che questo Tratturo è lungo circa 212 chilometri e largo nei punti dove è rimasto interamente conservato 60 trapassi napoletani (111 metri) geograficamente segue da nord a sud lo spartiacque Tirreno-Adriatico assecondando la natura.
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antica fontana

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Antiche masserie e casini di caccia

  • Foto di Antiche masserie  e casini di caccia
  • Foto di Antiche masserie  e casini di caccia
  • Foto di Antiche masserie  e casini di caccia
  • Foto di Antiche masserie  e casini di caccia
  • Foto di Antiche masserie  e casini di caccia
Lungo il percorso riusciamo ancora ad ammimare vecchie masserie con varie infrastrutture del tempo, stalle e fienili,pollai,jazzi,cortili,mandre,pagliai,caselle,casini di caccia con torre colombaie,fontanili e pozzi,grotte,mete di fieno ecc.
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centro di Buonalbergo con la bella piazza e borgo in pietra

  • Foto di centro di Buonalbergo con la bella piazza e borgo in pietra
Centro abitato ben conservato con palazzi gentilizzi di pregevole fattura in pietra con archivolti, suggestivi vicoletti e piazzette lastricati in pietra locale,portali con arco a tutto sesto e soffitti a botte.
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Incrocio antica via Traiana proveniente da Benevento e diretta a Brindisi

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Santuario Madonna della Macchia

  • Foto di Santuario Madonna della Macchia
  • Foto di Santuario Madonna della Macchia
  • Foto di Santuario Madonna della Macchia
  • Foto di Santuario Madonna della Macchia
Il Santuario è ubicato quasi a ridosso dell'Appia-Traiana,la Statua lignea di epoca bizantina del XII sec.è di pregevole fattura.
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Via Traiana ponte delle Chianche

  • Foto di Via Traiana ponte delle Chianche
  • Foto di Via Traiana ponte delle Chianche
  • Foto di Via Traiana ponte delle Chianche
  • Foto di Via Traiana ponte delle Chianche
  • Foto di Via Traiana ponte delle Chianche
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oliveti secolari e paesaggi agresti

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Località Tavernola sito archeologico.In questo luogo possiamo notare i resti di una taverna sede passo doganale

  • Foto di Località Tavernola sito archeologico.In questo luogo possiamo notare i resti di una taverna sede  passo doganale
  • Foto di Località Tavernola sito archeologico.In questo luogo possiamo notare i resti di una taverna sede  passo doganale
  • Foto di Località Tavernola sito archeologico.In questo luogo possiamo notare i resti di una taverna sede  passo doganale
  • Foto di Località Tavernola sito archeologico.In questo luogo possiamo notare i resti di una taverna sede  passo doganale
  • Foto di Località Tavernola sito archeologico.In questo luogo possiamo notare i resti di una taverna sede  passo doganale
Importante fermata di posto doganale della transumanza,braccio del Tratturo principale, sito a sud detto di "Tavernola o tratturo dei tabaccari" sfociava nella Valle del Calore.In questo passo si conservano due lapidi in pietra,riferite al pagamento del passo delle merci e degli animali datate (1627-1713),d'istituzione Aragonese già nel 1447, fu soppressa nel 1806 durante l'occupazione francese del regno di Napoli.

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