Big Bench n.166 in Valle d'Intelvi e ingresso a piedi in SVIZZERA (Erbonne - Scudellate - Muggio - Alpe Bonello)

Avete mai attraversato un confine di stato a piedi? È davvero un'esperienza unica e grazie a questa bella e lunga escursione ho potuto trascorrere una giornata sia in Italia che in Svizzera semplicemente a piedi, camminando..

Il punto di partenza è un ampio parcheggio poco fuori il piccolo centro abitato di Casasco Intelvi, da cui parte una mulattiera che comincia subito a farci salire, con ampi panorami sulla Valle d'Intelvi e sul lago di Como.

La prima tappa è la Big Bench n°166, posta in un punto molto panoramico.
In questa zona, troverete animali al pascolo, come cavalli e mucche.
Dopo aver visto la Big Bench, evitate la mia deviazione verso il bosco e andate direttamente dove indicato dalla segnaletica, ovvero proseguendo lungo il sentiero in mezzo al verde, dove vi sono le mucche.

Dopo questa discesa, si arriva ad imboccare la mulattiera, con direzione Erbonne. Da qui in poi, il percorso sarà prevalentemente nel bosco sempre lungo la mulattiera che collega bene le varie tappe dei percorsi di questa zona.

Incuriosita, decido di proseguire verso Erbonne, scoprendo che si tratta di un piccolo villaggio di circa 10 abitanti a confine con la Svizzera, che può essere definito anche come il "villaggio senza stato", poiché non riceveva aiuti e servizi né dal vicino paese italiano San Fedele Intelvi né dal vicino paese svizzero Scudellate.

Giunti ad Erbonne, la troviamo immersa nel verde, circondata da montagne, e vi è qualche osteria aperta con alcuni turisti.
A questo punto ci dirigiamo in direzione Scudellate (Svizzera), attraversiamo un ponte che segna il confine nazionale, entriamo in Svizzera, finché arriviamo a Scudellate. La tappa successiva è un altro paese svizzero, Muggio.

Poco prima di arrivarci, troveremo nel bosco un fiume, il Breggia, che ci accompagnerà per un po' lungo il nostro percorso.

Attraversiamo Muggio e ci dirigiamo verso l'Alpe Bonello: da qui in poi, il percorso è costantemente in salita per circa un'ora e mezza, e si arriverà al rifugio Alpe Bonello, attraverseremo nuovamente il confine di stato lungo il Passo Bonello, rientrando così in Italia.

Qui il confine è segnato da un edificio dove risiedeva la guardia di confine, in un periodo in cui questa zona era frequentata dai contrabbandieri.

Attraversato il confine, si scende lungo la mulattiera, si passa per il Piano delle Alpi, una bellissima zona panoramica adibita ad area barbecue, e si continua poi a scendere da qui lungo la strada asfaltata, fino a tornare al punto di partenza.