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1.192 m
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12,04 km
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vicino a Acquarino, Toscana (Italia)
26 11 2019 Partendo da Pistoia raggiungiamo Ponte a Rigoli, percorrendo la strada detta "Riola". Poco prima di raggiungere l'Acquerino, prima dell'ultima salita, (sulla destra sono ancora presenti le vasche che un tempo ospitavano l'allevamento di trote), parcheggiamo a sinistra nel largo spiazzo sterrato accanto al torrente Limentra di Treppio. In questo novembre, il più piovoso dal 1955, inizio delle rilevazioni, riesco a sfruttare una giornata ricca di sole.
Imbocchiamo la salita in asfalto e arriviamo all'ex rifugio dell'Acquerino. Proseguiamo sulla strada sterrata che giunge in due km e mezzo al Rif. Faggione. Questo tratto è vivamente consigliato per escursioni brevi con bambini. In estate il rifugio è aperto e permette una piacevole sosta. Da lì ci inseriamo sul strada sterrata poi sentiero Cai che inizia a salire fino a giungere a Poggio alla Forca, un incrocio con cinque diramazioni. Noi prendiamo la seconda a dx, che gira a novanta gradi, in discesa, rispetto alla direzione di provenienza. Dopo un tratto di discesa, procediamo superando diversi ruscelli. Percorso piacevole fino a raggiungere la strada asfaltata di Badia a Taona. Da menzionare, in negativo, la presenza di una casa nel bosco poche centinaia di metri prima di arrivare sull'asfalto, è circondata da materiale di riuso di tutti i generi: plastica usata in ogni dove, veramente uno schifo! Superato questo piccolo shock, imbocchiamo la strada asfaltata con direzione Acquerino. Cinquecento metri dopo, sulla dx, ci inseriamo su una strada altomedievale o antecedente che univa la pianura pistoiese con quella padana. Lambiva l'Abbazia di Fontana a Taona e raggiungeva Riola. Lungo il percorso possiamo osservare alcuni alberi secolari e due sciacqui antichi. Vicino ad un guado, oggi difficoltoso da passare per il torrente in piena, poco visibili, ci sono i ruderi di un antico mulino (indicazione sul posto). Più a valle, lungo il corso della Limentra, ci imbattiamo nei resti di Glozano. Era un abitato medievale annesso ad una piccola chiesa monoabsidata. E' visitabile contattando il Museo della Montagna Pistoiese. Il percorso continua in discesa fino ad arrivare al nostro punto di partenza. Non mi rimane altro che augurarvi una buona passeggiata e come sempre vi ricordo: meglio trascorrere un'ora nella natura che dieci in palestra.
Alla prossima.
Imbocchiamo la salita in asfalto e arriviamo all'ex rifugio dell'Acquerino. Proseguiamo sulla strada sterrata che giunge in due km e mezzo al Rif. Faggione. Questo tratto è vivamente consigliato per escursioni brevi con bambini. In estate il rifugio è aperto e permette una piacevole sosta. Da lì ci inseriamo sul strada sterrata poi sentiero Cai che inizia a salire fino a giungere a Poggio alla Forca, un incrocio con cinque diramazioni. Noi prendiamo la seconda a dx, che gira a novanta gradi, in discesa, rispetto alla direzione di provenienza. Dopo un tratto di discesa, procediamo superando diversi ruscelli. Percorso piacevole fino a raggiungere la strada asfaltata di Badia a Taona. Da menzionare, in negativo, la presenza di una casa nel bosco poche centinaia di metri prima di arrivare sull'asfalto, è circondata da materiale di riuso di tutti i generi: plastica usata in ogni dove, veramente uno schifo! Superato questo piccolo shock, imbocchiamo la strada asfaltata con direzione Acquerino. Cinquecento metri dopo, sulla dx, ci inseriamo su una strada altomedievale o antecedente che univa la pianura pistoiese con quella padana. Lambiva l'Abbazia di Fontana a Taona e raggiungeva Riola. Lungo il percorso possiamo osservare alcuni alberi secolari e due sciacqui antichi. Vicino ad un guado, oggi difficoltoso da passare per il torrente in piena, poco visibili, ci sono i ruderi di un antico mulino (indicazione sul posto). Più a valle, lungo il corso della Limentra, ci imbattiamo nei resti di Glozano. Era un abitato medievale annesso ad una piccola chiesa monoabsidata. E' visitabile contattando il Museo della Montagna Pistoiese. Il percorso continua in discesa fino ad arrivare al nostro punto di partenza. Non mi rimane altro che augurarvi una buona passeggiata e come sempre vi ricordo: meglio trascorrere un'ora nella natura che dieci in palestra.
Alla prossima.
7 commenti
Puoi aggiungere un commento o una recensione a questo percorso
Gemma1207 29-mag-2020
Ho seguito questo percorso Vedi altro
Informazioni
Facile da seguire
Paesaggio
Medio
Itinerario molto bello, costituito da varie tipologie di sentieri :in pianura, in salita dolce, un tratto di salita intensa. Elemento molto suggestivo, il fatto di essere quasi sempre accompagnati dal rumore dell'acqua durante la camminata per via dei tanti ruscelli e ruscelletti che si attraversano e al fiume Limentra. Camminata in gran parte all'interno del bosco quindi non la consiglio in stagioni particolarmente fresche e ricche di pioggia. Unica pecca:il punto di attraversamento del fiume nell'ultimo tratto del sentiero non è semplicissimo perché non c'è nessun passaggio definito, dipende dalla fortuna, io e mio marito ci siamo riusciti utilizzando un tronco casualmente steso sul fiume, ma non era stabile e l'acqua scorre abbastanza forte quindi ci è andata bene altrimenti non so come avremmo potuto fare, magari meglio passarci quando c'è più carenza di acqua.
Mickey71 29-mag-2020
Grazie della recensione, la nostra montagna è piena di sorprese e angoli nascosti, basta avere la voglia di scovarli.
F. C. 27-giu-2020
Leggo dell'ultimo tratto di sentiero dove c'è da guadare un torrente. È fattibile o è meglio evitare? Dovrei andarci domani.
Gemma1207 27-giu-2020
Forse adesso che non ha più piovuto da un pezzo è più semplice però non posso garantirlo, mi spiace
Mickey71 28-giu-2020
È un piccolo ruscello che in caso di piogge abbondanti ingrossa. Il passaggio se non ricordo male è cementato. Con questo caldo può essere altro che piacevole. Attenzione a non scivolare.
Rinamau 22-ago-2020
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Informazioni
Facile da seguire
Paesaggio
Medio
Bel percorso facile da seguire.
Mickey71 22-ago-2020
Grazie per il commento, è sempre un piacere leggere le opinioni di chi è appassionato come me della montagna