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474 m
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16,68 km
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vicino a Iano, Emilia-Romagna (Italia)
Bellissima giornata di sole sulle colline di Scandiano e Albinea. Percorso interamente su strade ampie in maggiorparte non asfaltate. Molto bella la villa che si trova in località La Vedetta, prima dell'innesto sul sentiero 614 che porta alla Cà del Vento. Da lì a Giareto un po' di fango sotto al bosco.
Estratto da www.turismo.comune.re.it
L’area attraversata dal sentiero vanta la presenza di habitat particolari tanto da valere il riconoscimento di Sito di Importanza Comunitaria da parte della Comunità Europea. Attraversando la zona, lungo un saliscendi con dislivello di 430 m si incontreranno affioramenti rocciosi, in particolare i Gessi Messiniani che caratterizzano la zona, affiancati ad affioramenti di natura argillosa. La presenza di formazioni gessose conferisce al territorio una particolare morfologia, connotata da grotte, doline e inghiottitoi. Ed è per questo immancabile la sosta alla Tana della Mussina, importante sito archeologico, grazie al rinvenimento di interessanti reperti ma anche luogo magico, pervaso dall’atmosfera tipica delle leggende, fatte un po’ di storia e un po’ di fantasia, che vogliono la tana abitata dalla Mussina personaggio storico a metà tra la maga e la strega. Così la vegetazione alterna boschi a prati, vegetazione acquatica a quella rupestre, in un trionfo di colori e profumi da assaporare.
Passando da Borzano è d’obbligo la tappa al Castello di Borzano, di origini medievali la cui storia è strettamente collegata alla famiglia dei Manfredi, nobili di stirpe longobarda che hanno avuto un importante ruolo nella storia reggiana. La zona del Castello è tutt’oggi interessata da scavi geologici, compiuti per mano del Gruppo Archeologico Albinetano con la supervisione della Soprintendenza per i Beni Archeologici della Regione Emilia Romagna, che hanno portato alla luce interessanti resti di una necropoli risalenti al VII secolo d.C..
Estratto da www.turismo.comune.re.it
L’area attraversata dal sentiero vanta la presenza di habitat particolari tanto da valere il riconoscimento di Sito di Importanza Comunitaria da parte della Comunità Europea. Attraversando la zona, lungo un saliscendi con dislivello di 430 m si incontreranno affioramenti rocciosi, in particolare i Gessi Messiniani che caratterizzano la zona, affiancati ad affioramenti di natura argillosa. La presenza di formazioni gessose conferisce al territorio una particolare morfologia, connotata da grotte, doline e inghiottitoi. Ed è per questo immancabile la sosta alla Tana della Mussina, importante sito archeologico, grazie al rinvenimento di interessanti reperti ma anche luogo magico, pervaso dall’atmosfera tipica delle leggende, fatte un po’ di storia e un po’ di fantasia, che vogliono la tana abitata dalla Mussina personaggio storico a metà tra la maga e la strega. Così la vegetazione alterna boschi a prati, vegetazione acquatica a quella rupestre, in un trionfo di colori e profumi da assaporare.
Passando da Borzano è d’obbligo la tappa al Castello di Borzano, di origini medievali la cui storia è strettamente collegata alla famiglia dei Manfredi, nobili di stirpe longobarda che hanno avuto un importante ruolo nella storia reggiana. La zona del Castello è tutt’oggi interessata da scavi geologici, compiuti per mano del Gruppo Archeologico Albinetano con la supervisione della Soprintendenza per i Beni Archeologici della Regione Emilia Romagna, che hanno portato alla luce interessanti resti di una necropoli risalenti al VII secolo d.C..
3 commenti
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Melotz 5-mar-2019
Ho seguito questo percorso verificato Vedi altro
Informazioni
Facile da seguire
Paesaggio
Medio
Grande Luc...! 👍
luca berni 5-mar-2019
Grazie Melotz 😉
leogas 23-ago-2020
Ho seguito questo percorso Vedi altro
Informazioni
Facile da seguire
Paesaggio
Medio
Complimenti per il bel giro!