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Pamir East - 2018-08-08 (a) Kara Jilga -Zurkul

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Statistiche del percorso

Distanza
19,08 km
Dislivello positivo
37 m
Difficoltà tecnica
Medio
Dislivello negativo
192 m
Altitudine massima
4.317 m
TrailRank 
24
Altitudine minima
4.127 m
Tipo di percorso
Solo andata
Tempo in movimento
un'ora 7 minuti
Tempo
un'ora 27 minuti
Coordinate
1976
Caricato
10 agosto 2018
Registrato
agosto 2018
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vicino a Dzharty-Gumbez, Gorno-Badakhshan (Tajikistan)

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Foto del percorso

Foto diPamir East - 2018-08-08 (a) Kara Jilga -Zurkul

Descrizione dell'itinerario

Il "worker", sarà una guardia venatoria, ecologica o che altro, ci rilascia i permessi con tanto di ricevuta e, senza caricare i bagagli che restano nella yurta, ci dirigiamo su un orrendo sterrato verso i due laghi Kukchigit 1 e Kukchigit 2 (37.45555, 73.93333). Scorgiamo solo un gabbiano (ma potrebbe essere anche un airone...), anche se la avifauna dovrebbe essere molto ricca, specialmente di oche a testa barrata (Anser indicus).
La catena di montagne mostra valli glaciali e ci entusiasma. Poi la pista migliora. Si scorge una torretta a sud ma non è la torre segnata sulle mappe.
Man mano che avanziamo verso ovest si svelano i ghiacciai del versante settentrionale della catena che costeggia la valle la cui linea di cresta è marcata dal confine. Collegare la prospettiva dal basso, dove ci troviamo, e le mappe non è facile. Di sicuro quella che vediamo è la Catena del Whakan, che nasconde alla nostra vista la catena dell'Hindu Kush (uccisore di indiani ?) che marca il confine fra il Corridoio ed il Pakistan e distante una sessantina di chilometri. Forse individuiamo il Concord Peak (Pik Soglasiya, 5,649m), così variamente posizionato che potrebbe essere addirittura nascosto anch'esso, ma l'entusiasmo è per la maestosità dell'ambiente a meridione, mentre sulla nostra destra picchi e mammelloni tajiki sembrano essere meno interessanti.
La mappa elettronica indica una torre di avvistamento, ma a quelle coordinate troviamo solo una garitta su un cocuzzolo seguita poi dalla caserma abbandonata (Ozernaya - Avamposto di frontiera - Пограничная застава "Озерная"; 37.449593,73.819115). La pista verso ovest segue la sponda settentrionale del lago affiancata da una linea elettrica in disuso che collega la caserma al posto di controllo, tutt'ora funzionante, di Khargush distante circa 45 chilometri. Con i mezzi ci avviciniamo al lago ed a piedi raggiungiamo la sponda, regno dei mosquito.
Il lago Zurkul è un "luogo" della storia della esplorazione del Pamir, il giro di boa meridionale del nostro viaggio. Siamo ben contenti di non aver camminato nella piana sotto il sole per raggiungere solamente il lago Kukchigit 1.
L'insediamento di Qarabulac (Qarah Būlāq) dovrebbe essere vicino alla torre di osservazione.
Secondo Mr Mendibaiè abitato da nomadi kirghisi di nazionalità afghana. Ma di più non è dato sapere... Delle guardie tajike neppure un'ombra.
Mr Joomart ci indica il punto panoramico (37.52415, 73.81138) cui ci saremmo affacciati per scorgere parzialmente il lago Zurkul, come l'anno passato ha fatto il gr. Giacomini. Mr Mendebai aggiunge che su questo versante il pendio è troppo scosceso per potere essere fato in 4x4. Sicuramente non fa una grande differenza, anzi forse dal valico si apprezza una vista più ampia, ma ora qui abbiamo messo il piede dove sono stati il tenente Wood ed il Liut. Col. Gordon ed è una soddisfazione essere nello stesso luogo rappresentato nello schizzo di Gordon.

Waypoint

IconaFoto Altitudine 4.256 m
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